maestra del Giardino d'infanzia. Il buon ragazzo la salutò togliendosi il berretto e le cedette il passo. La buona signora gli ricambiò il saluto con un
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vivacità della giovlnezza. E ciascuna mi desta un pensiero, e alla più parte mi scappa detto qualche cosa, passando. - Ti saluto, simpatia! - Mi rallegro con
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saluto da anni. Domanderete perchè non lo levasse a me pure. Ma coi giovani che lo frequentavano con buona disposizione d'alunni, e fingevano di
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" giubba - ? Pensaci un po', figgio cäo.... Cittadino romano, ti saluto, e mi fo lecito di Idirti, rispettosamente, che spesso sento dire dai tuoi
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È doloroso, onorevoli colleghi, che il saluto del ritorno non possa essere da me rivolto a tutti coloro che il dicembre scorso raccoglieva in comune
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Falconi Nicola. Permettete, egregi colleghi, che anche a nome del collega Fede mandi un ultimo affettuoso saluto alla memoria del mio carissimo amico
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l'amicizia antica e devota che mi stringeva a Teodorico Bonacci, di portare qui il mesto e riverente saluto della patria sua, della regione marchigiana; la
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Mirabelli. Sento il bisogno di mandare anch'io un saluto alla memoria di Domenico Barilari - che onorò la tribuna parlamentare per l'integrità della
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il suo medico di famiglia. Nella giornata, c'incontravamo di rado, e scambiavamo, in fretta e in furia, un saluto. Egli aveva i suoi affari; io i miei
oscurò un poco. Il discorso cadde. Camminarono per alquanto tempo in silenzio, solo scambiando un saluto con qualche montanaro che scendeva ai mulini di
trattenne i suoi fedeli. Benedetto aveva il viso acceso, gli occhi lucenti, il respiro frequente. Salutò gli amici con un "grazie" vibrante di
, vide, benché annotasse già, il benedettino sul ripido sentiero che sale dal cancello aperto sulla via pubblica. Lo salutò dall'alto e lo pregò di
colloquio si sciolse senz'altro saluto. Anche la duchessa volle parlare a Benedetto. Portò con sé compagni e compagne. Non più giovine ma galante ancora
Scolastica che, per un caso insolito, portava a quell'ora il latte al Sacro Speco. Benedetto lo salutò. Colui all'udir questa voce, tramortì e fu per lasciar
col kolk, con i baffi arricciati, il Torres, serio e grave si presentò in camera di Saverio, e lo salutò battendo insieme i tacchi guarniti di sproni
saluto sulla terra siciliana. Sono felice! Felice perché spero d'infondere anche a lei questa grande letizia, questa gioia di vivere che non avevo mai
breve la carrozza passò accanto a un proprietario del paese; che salutò rispettosamente. Dietro a lui cavalcava un massaro avvolto nel mantello, armato
lire. Oggi vale qualcosa, lunedì nulla. Vi saluto, onorevole. Fallita la missione bisognava consigliarsi col Moltedo prima di tornare alla villa e il
saluto, senza interrompere il lavoro, e lo condusse da un lato del cortile dov'erano tante assi segate. Questo è rovere della Florida, che ci reca un
anch'io la mia parte e l'avrò. Velleda non rispose. Maria era tornata in sala portando i suoi quaderni di tedesco, e Franco fece alla signora un saluto
e di alcuni medici che entrambi conoscevano. Don Calogero li salutò e poi corse in cerca di Roberto; il quale era in conferenza col Lo Carmine, nella
davanti alla porta a cristalli, e rispose con un breve saluto a quello cerimonioso e solenne del direttore Varvaro, il quale gli fece vedere il quartiere
stesso, che gli portava gli effluvi salsi del mare, pareva gli desse il benvenuto; che gli recasse il saluto delle sue care. A Castelvetrano nessuno era
piazzale uscì dalla porta dello stabilimento, passando in mezzo alla turba eccitata. Nessuno lo salutò, ma nessuno osò torcergli un cappello. Il lunedì
, vola lontano e recami il saluto di una creatura felice. Ho sognato che il saluto amichevole di un felice, anche che mi sia recato da lungi, potrà
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saluto. - Fragolina, questa è la tua guardia del corpo! - le disse l'omìno che l'aveva accompagnata, e la fece entrare nel palazzo. Le sale non
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tu dovrai inchi- narti dinanzi a me. - Vattene! - La Sventura uscì, lanciando al mer- cante uno sguardo torvo. Hamid la salutò con una sghignazzata
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