(Fidelia, riconoscendo Edgar, si slancia verso di lui con un grido, soffocata dall’emozione. Edgar la avvince in un abbraccio appassionato)
tenero io ... Due baci, un abbraccio l'avevano acchetata piú volte. Ma il giorno che scoperse nella tasca del mio soprabito - Non dimenticare mai
signora esitò qualche istante; gli occhi le si empirono di lagrime; ed abbracciò e baciò la figlia; poi, ponendole le mani sul capo, pronunciò
esclamò vivacemente: "Oh Noemi, mentire, no!" e poi arrossì, sorrise, abbracciò suo marito come se temesse di averlo offeso. Perché appunto Giovanni si era
anch'io qualche volta, alla sua Fomalhaut. Digli che se quest'inverno verrete a Roma faremo musica insieme. Addio, ti abbraccio. Benedetto a don
. Fatelo partire subito perché io non sia tentato di trattenerlo." Benedetto abbracciò di slancio il suo Maestro e gli appoggiò la fronte a una spalla
dixerint omne malum adversum vos, mentientes, propter me." Don Paolo Farè saltò in piedi e abbracciò l'oratore. Di Leynì si affisava in lui con occhi accesi
con una carrozza piena di guanciali e di coperte, se lo era portato via. Pareva che il viaggio fosse andato bene. Udito il racconto, Jeanne abbracciò
fece atto di respingerlo, si coperse il viso colle mani. "Non son degno, non son degno!" diss'egli. Ma Benedetto gli abbracciò alla sua volta il capo
raccolto in sé per il momento supremo l'abbandonò. Abbracciò Noemi e scoppiò in lagrime. I Selva le fecero animo, ingannandosi circa quel pianto. Ella
terrazza dei Selva come di luci sante. Aspettarono che passassero le cavalcature. Passate che furono, Benedetto abbracciò il suo Maestro in silenzio. Don
tratto solenne. "Quell'omo bevuto ch'ebbe, mi abbracciò così. Io stavo male, non avevo dormito, mi doleva il capo, mi dolevano tutte l'ossa. Ebbene
l'avvenire è per Lei, i discepoli dei discepoli suoi lo vedranno." Abbracciò Benedetto e lo baciò in fronte. Due o tre vicini batterono le mani
prudenza, sia per non alludere alla sua morte. Sorrise, lo abbracciò. Il Padre si affrettò a parlare d'altro, scusò l'arciprete ch'era dolente di
due nomi che gli venivano sempre uniti alla bocca, quelle due figure die vedeva sempre avvinte in un abbraccio d'amore, alimentavano i suoi malvagi
fantasia eccitata glieli rappresentava ora stretti in un ardente abbraccio, ora dolcemente stanchi dopo lunghe ore d' amore, ma mai mai egli voleva
nascondessero due felici, cullati dalla cantilena eguale del mare, stretti in un abbraccio voluttuoso. Tremava tutto a quel pensiero, sentendosi ribollire nelle
e trionfante dalla vecchina col ramo in mano, gocciolante d'acqua. La vecchina l’abbracciò e le dette una spilla d'oro, dicendole che quando aveva
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, Cele- ste, regnerai; il regno ti spetta per diritto, e il popolo ti difenderà, perchè ti ama. - Il principe Celeste abbracciò il padre e ubbidì senza
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Sgricciolina avrebbe avuto una bella dote. Abbracciò Sgricciolina, le raccomandò di essere buona, di star sempre in casa ad aspettarlo, e andò via. Cammina
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