della moglie col silenzio, con le reticenze, con l'aspetto rannuvolato; giacché, per quanto si sforzasse di dissimulare, non sempre riusciva. «Sai tu
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voi posso parlare senza reticenze; so che non vi stupite di niente». Lo ringraziai del complimento e mostrai di attendere la confidenza. «Mi son
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spiare le intenzioni delle nuvole. Giovanni fece un passo verso di lei, risoluto di venire a capo delle sue reticenze. Ella lo presentì e si affrettò ad
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concede tutta col pensiero, che non ha finzioni, non ha reticenze! E la guardava sempre più avidamente, fingendo di seguire con l'occhio i fiori delicati
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care rose mi hanno tenuta in vita. Ormai la felicità le impediva di aver reticenze con Roberto, e la fisonomia dolce e compassionevole di lui la
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Accademia della crusca
