scomporsi, attese che Viosci finisse di bere, e rispose: - Come puoi tu affermare che gli animali non sentano rimorso? ... Che ne sai tu? - Che ne so
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? - Oh! no, no! ... Come puoi pensarlo? Avvelenarti io? ... Per sbarazzarmi di te? ... È un'infamia! - E il bambino che colpa ha? - Soffri? Pregherò per te
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qualcosa? ... Puoi tu indicarmi qualche traccia? Non essere pietosamente crudele! Parla! - mi disse all'ultimo. - Te ne supplico: parla!» Non sapevo che
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dirmi: - Ti sei messo da te cotest'impiccio? Hai preso cotesta gatta a pelare! ... Cavatene come sai e puoi! Io non voglio entrarci per niente! Altro
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sindaco fino all'ultimo mascalzone. Tutti! Ma tu sei sciocco non puoi capire -. E lo lasciava là, e andava a rinchiudersi in camera, nella «camera del
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vecchio. L'apparenza inganna; invece, il mio amico, che sembra meglio conservato, ha tre mesi e mezzo piú di me. Ma ogni volta che gli dico: «Non puoi
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ammazzare! Sei giovane, sei ricco, sei colto, con la lieta prospettiva di un bel avvenire ... » «Ah! tu non sai, tu non puoi sapere!» egli esclamò
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buon resultato, quando un pomeriggio ... Oh, tu non puoi farti un'idea della profonda commozione che mi assalí in quel momento! Delia avea voluto
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risoluto che l'altra si chetò. Per poco. La voce di bambina dolente, che Noemi conosceva bene, ricominciò: "Non hai dormito abbastanza? Non puoi parlare
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effetto di forze occulte, forze insite alla natura umana, le quali, a ogni modo, non hanno che fare colla santità. Puoi dirmi le disposizioni dell'anima
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. "Sabato." "Domani parlo a Carlino, lunedì e martedì si regolano tante cose, mercoledì si fanno i bagagli e giovedì partiamo. Puoi scrivere a tua
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coperte, con quell'aria di padronanza che sogliono prendere le donne quando un malato viene affidato alle loro cure. Non puoi credere, Costanza, - disse il
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consunto da una malattia mortale. Ma la mia casa ti è aperta, dalla vendita dei tuoi beni si potrà sempre salvar qualcosa, tu puoi lavorare, tu sei sano e
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riprendermi, padrone, io voglio emigrare. Non posso riammetterti, - rispose Roberto pensando a Velleda, - ma da me puoi accettare i mezzi per espatriare, sei
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calma, la loro felicita. Oggi, Maria, - disse Velleda, - non puoi fare il bagno e neppure uscire; fuori non si sta ritti; leggerai, ti baloccherai con le
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tutti vogliono bene e rispettano tuo padre; tu puoi essere altera di lui; non v'è nulla di più bello che ispirare stima. Maria non rispondeva ed era
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lui. Franco, vuoi udire il mio rapporto? - disse Roberto. Se è proprio necessario; lo ascolterò; ma se puoi risparmiare di dirmi tante cose die mi
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- ria, onori, tutto ciò che può rendere felice un mortale, - continuò insistendo la Fata. - Ti darò le ricchezze, il dominio e tutto ciò che puoi
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cura tutte le ferite; l'anello dell'invisibilità, e la tromba fatata. Il balsamo e l'anello sono per me; la tromba puoi tenerla e ti gio- verà. - Il
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Pagina 129
a prender l'erba meravigliosa per la mamma malata. - Allora non porti altro che miseria, e te ne puoi tornare a casa. - No, porto dimolta roba, e roba
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Pagina 196
miglia di qui, c'è una casona molto grande. Io anderò a mangiare in quella là, e tu puoi andare dal Conte. Ti accompagnerò fino al limite della
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Pagina 251
Accademia della crusca
