, perché la chiusa delle sue filippiche era coronata dall’entusiastico grido: «guerra, guerra a Filippo!» Così oggi, sia pure ch’io non sono Demostene né
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bagnati dal suo sudore, e a traverso le selve risonanti i colpi delle sue asce avevamo ascoltato la sua voce sincera, intonante una fervida preghiera ed
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