Testa di maiale marinata. Sopprimete l'osso del collo, quelli delle guance e del naso, badando di ledere il meno possibile la pelle, che poi
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sempre davanti la porta, con gli occhiali sul naso; e, tirando l'ago, canterellava: Il mal tempo dee passare, Il bel tempo dee venire. Zun! Zun! Zun
lasciava menare pel naso da quella donna. - Babbo, vostra moglie m'ha picchiato! - Perché non la chiami mamma? Chiamala mamma. - La mia mamma non è
? - Perché sì. Il Re dava un pranzo al Ministri e al dignitari di corte. Portano in tavola, e Re, Ministri, dignitari arricciarono il naso. La carne
, un forestiere giunto da poco in paese, non capì, mise fuori il naso curiosamente, e vedendosi dinanzi quella figura mummificata sorrise. - Vuole andare
corse ad una sedia, ve la portò sotto, vi salì, e cacciando la candela sotto il naso della signora: - Chi è? - si rivolse ridendo del suo riso
, immobile come un ritratto: aveva i diacciuoli nella barba, il naso pavonazzo, le lagrime agli occhi, e nullameno raggomitolato nel vecchio mantello
teneva coperti. Santone alto e tarchiato, coi capelli rossi, i baffi ispidi, il naso corto e grosso, sembrava un bufalo; tratto tratto abbassava i
ributtante, col viso privo del naso, colle labbra orrendamente contorte e le mani atrocemente incancrenite e coperte da pustole. Indossava una bella zimarra
, il naso un po' depresso senza essere schiacciato, gli occhi un po' obliqui, colla sclerotica giallastra e molto sporgenti. Due lunghi baffi, che
di frequente sulle zampe posteriori per spingere lo sguardo più lontano, raggrinzava il naso, aspirava l'aria, poi si lasciava ricadere a terra per
invece, aveva l'aspetto di un vero orso. Faccia larga e un po' piatta, naso grosso, mascelle assai sporgenti, occhi neri, barba e capelli lunghissimi
meno avvenire delle emorragie al naso e agli orecchi, che è meglio evitare. - Avete mai superato queste altezze? - chiese Fedoro. - Ho potuto raggiungere
a poco a poco si animavano, il suo naso adunco come il becco d'un pappagallo si coloriva meglio, diventando color cioccolata e si era messa a
, trasfigurati, colla pelle dei volti grinzosa, gli sguardi istupiditi, il naso affilato. Si tenevano gli uni addosso agli altri e tremavano come se
da venti freddissimi che screpolano la pelle e che gelano le mani ed il naso come al Polo Nord ... - Avete qualche altro da raccogliere lassù
facciamo la scelta. Alzarono i coperchi cacciando il naso dentro a quindici o venti recipienti d'argento e il cosacco dovette convincersi che non v'era
spalle. Aveva gli zigomi molto più pronunciati dei cinesi, il naso grosso, la bocca larga fornita di denti lunghi e acuti come quelli delle belve, male
: - Grazie ... Aveva il sangue al naso e anche agli orecchi in causa dell'estrema rarefazione dell'aria. Lo si dovette portare sullo "Sparviero", perché non
acuto. Si trovavano colà da un quarto d'ora, quando il cosacco si sentì cadere addosso un ramo, che lo colpì proprio sul naso. - Chi mi bombarda? - si