; poichè in esse sole sta il vantaggio della riuscita. Ma quando la calma è perfetta, non scorgendovi, per così dire, che una lastra di cristallo, allora l
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Volendo farne uso, si stemperano coll’acqua, e con un macinello di agata o di vetro, si macinano sulla superficie di una lastra di cristallo opaco.
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Così preparati, e ancora umidi, si ripongono in piccoli alberelli, da dove si levano colla spatola di corno o d’avorio, per allinearli su una lastra
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non secchino troppo presto sotto le dita, le rotolerete su di una lastra di cristallo.
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col colore, e di questa ne farete 8 matite. Appena che queste tinte saranno macinate le porrete subito sulla lastra a seccare; perchè perdano la loro
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conservarli freschi per lungo tempo, il mezzo migliore è quello di trasportarli con la spatola, isolati gli uni dagli altri, su una lastra di vetro
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lastra di cristallo sulla quale, all’istante, passerete uno strato leggero di alcool finissimo, facendovi aderire il rovescio della garza. L’alcool
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asciugare in forno poco caldo, si distaccano riscaldando di nuovo la lastra.
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mette una piena mestola sopra una lastra di pietra levigata, mescolandolo rapidamente; nel caso che lo zucchero radensandosi non si assoda, lo si fa
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In mancanza d’una lastra di pietra si dimena lo zucchero a cucchiaiate in una grande terrina appiattata di porcellana, oppure lo si rimescola, mentre
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