Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La caccia al lupo. La caccia alla volpe

250618
Giovanni Verga 1 occorrenze
  • 1902
  • Fratelli Treves Editori
  • MIlano
  • verismo
  • UNICT
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Si ode dall' uscio aperto il tally-oh! della caccia.

Pagina 81

Manuale per i dilettanti di pittura a olio, acquerello, miniatura, guazzo, pastello e pittura sul legno (paesaggio, figura e fiori)

258454
Ronchetti, Giuseppe 30 occorrenze
  • 1902
  • Ulrico Hoepli Editore Libraio della Real Casa
  • Milano
  • manuale di pittura
  • UNIFI
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La si applica davanti a quanto si vuol copiare, distante dall’occhio destro (l’altro sia chiuso) 3 volte almeno la sua dimensione verticale, e

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interpretare il complesso di una scena, dall’aver disposte certe tinte locali stonate, lasciandosi, inconsapevolmente, guidare dal proprio sentire dall

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Pertanto, data questa condizione, non è assolutamente necessario che il modello disti dall’occhio quanto il disegno stesso, come ve lo dimostra la

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Trattandosi prima sulla verosimiglianza, bisogna distinguere quella che riguarda drapperie gettate sopra oggetti inanimati dall’altra che concerne le

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Nei tempi addietro, i pennelli per l’acquerello erano tutti legati in cannucce di penne, e traevano il loro nome appunto dall’uccello che forniva

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«Lambertie» da una parte e «Paillard» dall’altra.

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Dipingendo, cominciate sempre dall’alto, conducendo il pennello leggermente, strisciandolo nel senso orizzontale.

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Quando le nuvole presentano degli orli chiari nelle parti superiori, allora, acquerellandole, cominciate dall’alto con acqua, aggiungendo il colore a

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Asciutta che sia — non prima — capovolgete la tavoletta, e, coll’acqua pura, cominciate dall’orizzonte, per poi, a ogni pennellata orizzontale

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Preparate nello scodellino una debole tinta di cobalto, e, cominciando dall’alto, con pennellate larghe e continuate, a guisa di fasce orizzontali

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Preparate una tinta chiara di cobalto, colla quale comincerete dall’alto, per poi, a ogni pennellata orizzontale, man mano che discendete, aggiungere

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In un altro scodellino, preparate una tinta di ocra un po’ più robusta della precedente, e, cominciando sempre dall’alto, stendete la prima

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Rigirate la tavoletta, e, cominciando dall’alto, stendete una tinta leggerissima di garanza rosa, che poi, alleggerita coll’acqua, lascerete scorrere

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Colla rispettiva tinta, sempre a pennellate dall’alto al basso, ripassate la nube principale, ma con maggior riguardo alla sua forma in relazione

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rinforzarla di tono. Preparate una tinta debole di rosso chiaro e un’altra d’ocra gialla. Rigirate la tavoletta, e, dall’alto, cominciate colla prima tinta

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Preparate una tinta di garanza rosa e un’altra chiara di giallo indiano. Cominciate colla prima dall’alto, e arrivati circa alla prima quarta parte

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Cominciate dall’alto con un tono chiarissimo di giallo indiano, per poi, verso il basso, passare nel giallo indiano e ocra gialla.

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Preparate intanto una tinta di ocra gialla e un’altra di ocra gialla e rosso chiaro. Cominciate dall’alto coll’acqua pura, e, arrivati presso a poco

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Col pennello ben pasciuto d’acqua, e con un largo tratto concentrico, seguite il contorno a matita del sole. Subito dopo, cominciando dall’alto

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Cominciando dall’orizzonte, stendete una tinta di garanza bruna, conducendola fino alle adiacenze del sole, lasciandola ivi scorrere delicatamente.

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Preparate una tinta di ocra gialla e un’altra di ocra gialla e rosso indiano, e cominciando dall’alto coll’acqua pura, aggiungete man mano la prima

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Cominciando dall’angolo superiore alla destra, mettete una tinta chiara di garanza rosa, aggiungendo sempre più ocra gialla, e — coprendo anche le

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Il colore locale è quello che presenta ciascun oggetto, nella relativa sua posizione, il tono è l’armonia che risulta dall’accordo dei colori locali

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Aggiungete alla medesima tinta un po’ di cobalto e garanza rosa, e passatela sul tronco dall’albero morto. Senza riguardo ai riflessi, sulle ombre

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Cominciando dall’alto, stendete una tinta leggera di lacca, fino a coprire una quarta parte del cielo, per poi, gradatamente, a misura che discendete

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Il disegno dei fiori deve essere molto fresco e deciso, il girar delle foglie disinvolto, facile, e variate l’una dall’altra, flessibili gli steli

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Per farvi un’idea chiara della direzione delle linee prospettiche, mettetevi in un angolo della vostra camera e tenete, a poca distanza dall’occhio

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asciugati con uno straccio, imbeverli d’olio d’oliva, che si manterranno flessibili per molto tempo. Quando si vuol farne uso, bisogna però liberarli dall

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Dall’uso delle vernici nei colori all’olio.

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Se intense e per crepuscolo fuori dall’influenza dei raggi solari: Biacca, oltremare e rosso inglese chiaro. Biacca, indaco e rosso indiano. Biacca

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Manuale di cucina

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Prato, Katharina 16 occorrenze

Legumi misti conservati in aceto (Mixed Pickles). Per servirli m tavola se ne togliono diverse qualità dall' aceto.

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braciuoline, si fanno cuocere rapidamente d’una parte; prima di voltarle vi si stende sopra cipolla, acciughe e prezzemolo e riversate si cuociono anche dall

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Qualora questi pesci si servono caldi, vengono levati dall’acqua poco prima d’imbandirli, posti sul piatto guarniti con prezzemolo; se vengono

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si cuociono al forno. Si servono caldi e staccati uno dall’altro.

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N. 18. Il merluzzo si pesca dall’ottobre al marzo, si prepara arrosto, fritto ed in brodetto.

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infusione durante la notte, ed aggiuntovi del succo di limone, si passano per uno staccio. Le mandorle sgusciate dall’osso e dimezzate, si mettono per

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N. 1. Prataiuolo maggiore (dall’agosto al novembre si trovano sui prati e pascoli; eccellenti quelli sui pascoli di cavalli). Si hanno in tutto l

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Il burro si preserva dall’aria perchè l’ossigeno contenutovi lo inrancidisce. Lo si preme adunque in un vaso verniciato per non lasciarvi alcun

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N. 10 Lo spugnolo (dall’aprile al giugno nei boschi, giardini e prati dopo la pioggia).

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N. 12. Il boleto bovino, odora di fruita ed e mangiato spesso dai bovi, (dall’agosto nel novembre nei boschi dei pini).

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N. 4. Il lattario sanguinolento (dall’estate sino l’autunno nei boschi tra gli arbusti di ginepro ed erica e nelle praterie sabbiose).

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Quando vuolsi affumicare la carne salata, di ciò incaricandosi in città i pizzicagnoli, la si rasciuga bene, ripulendola dall’aderenti droghe

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quando sia tanto caldo da poter appena tenerlo in mano e tosto si rasciughi, allora sono cotte a sufficienza e devonsi levare subito dall’acqua

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fosse aderente il filetto, si trincia prima la carne delicata, staccandola dapprima in tutta la sua lunghezza dall’osso, poi di sotto alle costole, per

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Appena levato lo stampo dall’acqua è raccomandabile di metterlo nel forno per alcuni minuti prima di riversarne il contenuto sul piatto. Qualora la

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queste a metà grossezza; unta poi la superficie con uovo si mettono a cuocere per 10 minuti a calore piuttosto intenso, indi, tolta loro la pasta dall

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Adriana Lecouvreur

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Colautti, Arturo 3 occorrenze

Il Principe esce dall’uscio ond’era entrato; l’Abate dal fondo salutando; Adriana, sempre seduta, seguita a leggere. Michonnet in quella ridiscende.

Maurizio, in semplice costume da città, entra ansioso dall dritta. Al primo vederlo, Adriana gli corre incontro palpitante; poi si ravvede, e ristà.

fianco, entra dall’ultimo uscio di destra, col rotolo della sua parte tra le mani. Le altre attrici le voltano dispettosamente le spalle; il Principe e l