Esce e chiude l'uscio a chiave di fuori.
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chiude bene l'uscio, prima di tutto, appende lo scapolare a un chiodo e asciuga col fazzoletto l'acciarino del fucile, borbottando.
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fredda sino a metà del vaso con poco sale, si chiude il vaso con carta pergamena, ponendolo a cuocere 3 ore a bagno-maria. Si passa poi il brodo ricavato
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. Asciutto che sarà, lo si mette in un vaso con foglie di lauro e capperi, vi si versa fino all’orlo olio crudo fino e si chiude con pergamena.
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, involgendoli poi in una carta spalmata di burro od olio, che si chiude bene alle estremità, indi si mettono ad arrostire sulla graticola o sopra la
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la forma. Questa si chiude saldamente ungendo il coperchio tutt’attorno col burro, che condensato dal freddo impedisce che vi entri dell’acqua, poi
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lauro ed un mazzolino di timo in un recipiente di terra o legno, che si chiude con un coperchio bene aderente pure di legno, sul quale si poggiano alcune
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giorno seguente, freddo che sia il tutto, si chiude la pentola con una carta di pergamena, e coperta, la si pone in cantina. Ogni qualvolta vi si
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mette del sale e comino (Kümmel) e si chiude la pentola con un coperchio addattato. Si lasciano cuocere finchè comincino ad essere tenere (cioè un quarto
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lestamente sobbollire, e versandole poi in un vaso di maiolica. Quando sono fredde s’aggiunge 1/2 bottiglia di rum e si chiude il vaso, rimestandone
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foglie ed erbe, e versatovi al disopra l'aceto cotto (come fu detto prima) e raffreddato, lo si chiude ermeticamente.
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Adriana sta per cadere; il Principe e l'Abate l'adagiano sul canapè; ella chiude gli occhi e si abbandona sulla spalliera.