Voglio asciugarvi i piedi.... Siete tutto bagnato....
Pagina 13
se l’angolo, anche senza essere troppo carico d’acqua, non torna indietro, allora considerate il foglio come bagnato abbastanza.
Pagina 169
attraverso un sacchetto di flanella o di feltro bagnato nell’acqua fredda e spremuto.
Pagina 11
pan grattato bagnato nel fior di latte, sale e fior di noce moscata; si stende poi il ripieno sulla pasta spianata, si sparge sopra la carne di
Pagina 126
Polpettine. Si mescola un farcito di pollame con uova e pane grattato bagnato nel latte onde riesca alquanto molle e lo si riempie nello spessore di
Pagina 128
fegato, sale, un po’ d’aglio, maggiorana, pimento e pan grattato bagnato con latte. Poi si formano delle pallottole grosse come una noce mettendole a
Pagina 129
o 3 uova, maggiorana, sale, aglio trito e pan grattato bagnato con latte; si versa questo in uno stampo liscio spolverizzato di pan grattato, e lo si
Pagina 129
l'occorrente sale. Per fare una prova si prende con un cucchiaio bagnato nel brodo bollente un po' di pasta appuntita ai due lati e la si mette a bollire
Pagina 131
mettono a cuocervi, mediante un cucchiaio di latta bagnato nell’acqua calda, dei gnocchetti di pasta preparata come quella del bodino al fior di latte
Pagina 181
di vite posta sopra un tondello; con un cucchiaino da caffè ripetutamente bagnato nell'acqua fredda gli si fanno in giro degl'intagli in guisa di
Pagina 187
Si soffrega un bel pezzo di manzo con sale, ginepro pestato e con foglie di pino o d’abete; dopo averlo involto in un lino bagnato d’aceto, si mette
Pagina 204
miscela la carne. 3 ore dopo si pone sotto un peso leggero, involta in un lino bagnato nell'aceto d'estragone. 4 giorni dopo la si fa arrostire
Pagina 207
bagnato nel latte, un po’ di lardo, mescolandovi pure della cipolla soffritta, prezzemolo, un po’ di fior di latte acidulo, sale, pepe, parmigiano
Pagina 213
piuttosto vivo. Prima viene bagnato con brodo, poi col proprio sugo, che nell’imbandire si cola sulla carne, che si guarnisce con patatine cosparse di
Pagina 220
, cipolla e droghe, che poi s’adoperano per la marinata; i pezzi strettamente involti in un lino bagnato nell’aceto s’adagiano in un recipiente di terra per
Pagina 229
, bagnato di sovente col grasso sgocciolato nella leccarda, e dopo 2 1/2 ore di cottura si toglie la carta per far prender all’arrosto un bel color dorato
Pagina 234
Fegato fritto. Il fegato spogliato dalla pellicola, tagliato a fette grosse quanto un dito, viene avvolto in farina, bagnato nell’uovo sbattuto e
Pagina 277
di pan bianco grattugiato, bagnato nel latte e un po’ di sale, seguitando a tramenare bene il tutto, che serve poi a riempire un petto di vitello
Pagina 28
burro, fegatini di pollame, funghi, cipolla trita, maggiorana, sale e pepe; e bagnato il tutto con brodo si lascia cuocere finchè la carne sia tenera
Pagina 291
per levarnelo più agevolmente, lo si ricopre interamente con un tulle bagnato, che si ferma legando sotto il tramesso. Pesci di media grandezza si
Pagina 319
con un pannolino bagnato nell’acqua calda. Si usa pure, specialmente per gelatine di diversi colori, ungere lo stampo con olio di mandorle fresco e fino
Pagina 37
zabaione mescolato con del succo di limone e rum. Oppure si mette nel mezzo dello zucchero bagnato col rum, accendendo questo.
Pagina 394
Cotto al forno con rum ed arancini. Si fanno cuocere 14 deca di zucchero bagnato con 3 cucchiai d’acqua, e quando è ingiallito vi si mescolano
Pagina 397
. Dipoi si tramenano 3 deca di burro, 5 tuorli e 7 deca di zucchero, e s’aggiungono le nocciuole ed un panino scrostato, tagliato a quadrelli e bagnato
Pagina 397
passate per lo staccio, un panino scrostato, bagnato col fior di latte e ben tramenato, e la neve di 3 chiare, mettendo a cuocere i l coch in uno
Pagina 398
attorno all’orlo un lino bagnato nell’acqua calda. Si lasciano cuocere lentamente i gnocchi sul focolaio finchè cominciano a crepitare, ciocchè avviene
Pagina 422
Allo zucchero filato. Si cuociono fino al grado di filare 28 deca di zucchero bagnato con poc’acqua, mescolandovi 28 deca di mandorle tagliate a
Pagina 493
Lucidate. Si cuociono 21 deca di zucchero bagnato con un po’ d’acqua fino al grado di filare, poi s’aggiungono 21 deca di mandorle tagliate a
Pagina 494
cambiata, oppure involte d’un lino bagnato. Ponendo la panna raccolta in pentole in un recipiente più grande contenente dell’acqua fredda, questa ha d’essere
Pagina 537
interstizio, adagiandovi sopra un lino bagnato in acqua molto salata, chiudendo il recipiente con carta di pergamena.
Pagina 538
I formaggi di qualità tenera s’involgono in un lino fortemente bagnato nell’acqua salata, ed adagiati sopra assicelle, si salvano in cantina asciutta
Pagina 539
birra versata sopra le foglie, od anche d’un po’ di crusca di frumento e del pane bagnato nel latte. Prima di dar loro il pasto è indispensabile di
Pagina 543
per un lino o sacchetto di tela non troppo fitta. Lo si lascia poi filtrare senza spremere attraverso un sacchetto di feltro prima bagnato nell’acqua
Pagina 547
alle pareti del recipiente devesi pulire con un lino bagnato in acqua calda. La ricozione dello zucchero si ripete fintanto che non sia più scorrevole
Pagina 557
Prima di chiudere i vetri colle vesciche 2) o la carta di pergamena, si ripulisce l’imboccatura con un lino bagnato nell’acqua calda, poi con un
Pagina 558
La rognolata viene trinciata come il lombo. Si offre ben caldo ai commensali sopra un tondo l’arnione trinciato a fette e bagnato con un po’ di salsa
Pagina 582
, spruzzandolo poi con un pennello bagnato in acqua e spremuto. Sciolto che sia lo zucchero, si mette il dolce nel forno non troppo caldo per renderlo
Pagina 92
Accademia della crusca
