intervalli della grossezza d’un dito e bollita nel brodo o disfritta, si trincia nei punti delle legature. Le pallottoline così ottenute si mescolano, dopo
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Arrosto arrotolato. Ad una rognolata si levano le ossa, poi la si arrotola su se stessa come un polpettone, saldato con dei punti o legato collo
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farcito. S'arrotola poscia il petto su se stesso, in modo che il tenerume si trovi esternamente, e si saldano i lati con dei punti. Così apparecchiato
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punti ove vi fosse raccolta dell'aria. Fritte lentamente, si servono con senape o quale guarnizione di verdure; lessate però, con cren grattugiato
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Con bacche di ginepro. S’intaglia in diversi punti un cuor di vitello o quello d’altro animale e soffregatolo poi con ginepro ridotto in polvere
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fitta, ponendole sulle parti scarsamente provvedute la carne tagliata giù d’altri punti. Nel confezionare questa si osservi tutto quello che fu detto
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scalpello e martello, ed in questi punti trinciare poscia l’arrosto. Si spezza due volte l’osso delle cosce, staccandole dopo arroste dalle giunture
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alcuni punti onde non s’aprano, si taglia la punta facendo così un foro della grossezza d’una matita o dito mignolo. Per gli ornamenti col ghiaccio
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