alla figliuola che rifiutava una data qualità di cibo, io prego le mie lettrici di non cedere troppo ai capricci del loro palato. Devono da sè stesse
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ascoltava le parole oli Fulvio. - Sentite. Io debbo parlarvi. Debbo dirvi delle cose gravissime. Non m'interrompete, Paola, ve ne prego. Ascoltate: ho da
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- sussurrò lei, con dolcezza. - Dio... io non lo prego! - Lo prego io, sempre, perchè vi dia la pace. - O femmina ipocrita! non vi burlate anche del Signore
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non si piglieranno addosso una responsabilità illimitata delle operazioni della Cassa con tutti i propri averi. Prego di prestarmi la massima attenzione
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proprio non vedeva bene, e mi pregò di esaminargli gli occhi perchè credeva che il gelo gli avesse alterata la vista. Era infatti un giorno di tormenta
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più debole ed ora più forte. Prego Beno Bizzozero di contare il polso per 10 minuti di seguito, ed un soldato scrive per ogni minuto: 73. 76. 75. 76
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determinazione esatta della pressione sanguigna, lo prego di stare fermo. Improvvisamente la pressione diminuisce. Guardo le dita e vedo che sono bene
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di andare a dormire, la mia prima famiglia di 25 figliuoli lodò meco la bontà del Padre nostro e pregò che non venisse loro mai meno l'aiuto di colui
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che volle accertarsi del fatto e pregò il ragazzo di fargli conoscere il ricovero di quei ragazzi. Circa un'ora dopo mezzanotte uscì colla sua guida
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poi. Quando la Whittemor la vide l'abbracciò e baciò stretta: essa rinculò prima, poi si mise a tremare e piangere: e quella dama pregò: «La povera
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presidente. Ha facoltà di parlare, onorevole ministro dei lavori pubblici; ma la prego di esser breve, altrimenti non si finisce più.
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Li prego, onorevoli colleghi, prendano i loro posti.
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presidente. Almeno per ragioni di decoro la prego di cessare…
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presidente. Allora, onorevole ministro degli affari esteri, poichè l'onorevole Imbriani ha ritirato quella parola, la prego di voler continuare il
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presidente. Prego gli onorevoli deputati di prendere i loro posti e di far silenzio.
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presidente. A suo tempo, a suo tempo. Intanto li prego di far silenzio e di prendere i loro posti, onorevoli colleghi.
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io riprovo e condanno, vi prego di tentare, qualora foste in tempo, un diverso orientamento.
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De Felice-Giuffrida. Prego l'onorevole presidente del Consiglio di stabilire un giorno non lontano.
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Ferraris Maggiorino. Io quindi prego l'onorevole ministro del tesoro di dichiararci se intende di proseguire i negoziati allo scopo di ottenere la
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, vedrà come l'aggio dipenda dalle condizioni del paese e non da altro. Per ora io prego la Camera a volere votar la Convenzione quale ce l'ha presentata
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criteri e con queste riserve prego la Camera di dare il suffragio favorevole a questa Convenzione, che già l'ottenne quasi all'unanimità e senza discussione
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Dichiaro chiusa la votazione a scrutinio segreto, e prego gli onorevoli segretari di procedere alla enumerazione dei voti.
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presidente. Prego la Camera che voglia autorizzare l'Ufficio di Presidenza a ricevere le relazioni che in questo periodo di vacanze fossero
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consolazione, sarei quasi spregevole, se volessi offrirne a voi; tanto meno ho consigli a darvi. Vi dico soltanto questo: che prego per voi colla stessa
, dure, immutabili, inamovibili. Chinò la testa, chiuse gli occhi, e pregò che lo lasciassero riflettere.
nella festa luminosa della fiamma, in cui si agita in modo cosí vario e cosí bello lo spirito sottile della vita. Una mattina pregò la mamma di
stare in armonia. Giacomo arrossí, sorrise, e mi pregò con gli occhi di non insistere su questo discorso. - Se è innamorato, fa quello che fan tutti
si rianimarono subito d'un calore interno. - Grazie della carità. Come sei buono, Giacomo! - Togliti le scarpe: fai pietà - pregò con voce sommessa
batte con una catena . - Taci! - pregò donna Fulvia, impallidendo, con voce spaventata, rabbrividendo nelle spalle. - Vedi, Fulvia, dove siamo? - domandò
pregò il signor Lanzavecchia di passare nello studio di papà. Il signor Ignazio, con indosso una vestaglia da camera a fiorami rossi su fondo giallo
trascinarlo innanzi, né potendo togliersi dalle ossa i brividi, prima ancora che la giornata fosse scura del tutto, andò a letto e pregò che lo
di nuovo essa lo pregò di non dare questo dispiacere alla signora. Fu durante il tempo delle corse d'estate, verso la fine d'agosto, che tornato
, si fregò le ginocchia, masticò ancora una goccia di saliva, per finir di concludere: - Prego vostra Eminenza di credere ch'io non parlo per me
Matilde. Gli parlò di Giacinto, gli mostrò una bibbia illustrata del Doré, lo pregò di scegliere alcuni versetti d'un salmo adatti per una miniatura
pomice. E poiché sento che vostro padre vi ha lasciato in qualche imbarazzo, d'accordo con Cristina, non solo vi prego d'accettare questa nostra
Giacomo e la fanciulla ebbero lasciato il salottino, donna Cristina si strinse le tempie nelle mani, socchiuse gli occhi, e pregò con un mormorio di affanno
. L'oste lo pregò con un gesto frettoloso della mano di non gridar troppo forte. Ma l'altro, che attingeva l'eloquenza dalla tazzetta: - Ho capito
facilmente i pensieri dell'uomo, verso cui si dirige. Prego il signor Paolo Fortunati, di Roma, a voler venire al banco della presidenza per dimostrare
nostra Dea? - No, non prego, Maria mia adorata, ma penso, che tutta la scienza di questo mondo non potrà sopprimere mai il bisogno umano di guardare al di
, lo pregò di mettersi in piedi in una specie di nicchia e allora a un tratto scomparve la luce che rischiarava la camera e tutto rimase nel buio
diavolerie, che la signora Soave, colla testa intronata, sentendo un principio di emicrania, pregò Teresina di occuparla. E Teresina, pazientemente, si
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rimaste sole, si raccolsero in gruppo attorno alla lucerna. - Figlie mie, vi prego, state tranquille; ho la testa che mi vuol scoppiare. - Che si farà
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prego di farmi conoscere l'ora in cui posso trovarla libera. Il signor Caccia balbettò una scusa; capì di essersi spinto troppo oltre, e volle dare
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untuoso, colla piú perfetta padronanza, riprese: - Guardimi Iddio! Signor Caccia, io ho per la sua famiglia una considerazione senza limiti. La prego di
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l'impressione penosa di un incubo. A un dato momento il dottore sollevò la coperta. - Si metta a sedere, così; ma non si agiti, la prego. Ella era
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, tutta tremante. - La prego, favorisca, solamente un confetto. Erano veramente confetti? Non la si voleva burlare? Non erano piuttosto sassolini o mollica
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