Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: scale

Numero di risultati: 23 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La fatica

169501
Mosso, Angelo 2 occorrenze
  • 1892
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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I vecchi che salgono su per le scale sono obbligati a fermarsi di quando in quando, e non c'è sforzo della volontà che valga a tirarli innanzi, tanto

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giorno più crudele e quasi impossibile. Centinaia e centinaia di fanciulli e fanciulle scendono per ripide scarpe o disagevoli scale, cavate in un suolo

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La Wally

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Illica, Luigi 1 occorrenze

La scena è invasa da Uomini, da Donne; chi porta torcie, chi corde e scale.

ARABELLA

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De Marchi, Emilio 19 occorrenze

esitando. "Lei sì, ma non so se a quest'ora può ricevere. Provi." Il ragazzo cominciò a montare le scale a due gradini per volta. Arabella non era una

. L'esperienza, figlia del tempo, invecchia più presto di suo padre. Ai piedi delle scale s'incontrò in Ferruccio. Da due o tre giorni il giovine

semibuia, in un sommesso complotto. C'erano i Borrola, c'era il notaio Baltresca, c'erano delle signore, molta gente nell'ombra, su per le scale, in

, s'incontrò sulle scale nella Colomba, più morta che viva, che veniva a implorare misericordia. L'avevano arrestato e menato via quel povero uomo come un

. Scendeva le scale senza veder i gradini, ravvolto come in una nuvola in questi pensieri, quando arrivato sull'ultimo pianerottolo, s'incontrò faccia a

titoli cavallereschi che si usano in verziere in queste occasioni. Vociò in anticamera, vociò sulle scale e non si persuase a smettere nemmeno quando fu

le scale fatte in fretta e per l'emozione, si lasciò cadere sul divano, e facendo sedere la figliuola, aspettò che questa parlasse per la prima. La

a prender l'uscio e dopo l'uscio le scale e non metterà più piede in casa mia." Il signor Tognino recitò queste parole con tono aspro e risoluto

scialle e raccomandata Nunziadina a Ferruccio, scese le scale, ripetendo: "Sentiremo." "Alla Questura!" ordinò Arabella al cocchiere che aspettava

attraverso alla città; talché, quando scese le scale, eran quasi le quattro. Passò di nuovo in mezzo alla gente col passo rotto di chi non sa dove va

salutarla. Arabella rimontò adagio le scale, provando ad ogni gradino la fatica e la pena di chi sente crescere a poco a poco un peso, che altri vada

volta da un passo che veniva su per le scale, urtando coi piedi nei gradini. Il passo si avvicinò all'uscio e andò oltre. Non era il sor Tognino. Di

. Camminando, per dir così, su questi pensieri che non le lasciavano sentire il sasso, la Colomba arrivò a casa, salì le scale ed entrò, mentre la

la porta; ma la Colomba le si avviticchiò alla persona: "No, lascialo stare, lascialo piangere..." Arabella scese a precipizio le scale, mentre la

?" "Si resiste. E la sua bella mammina sta bene? Come s'è fatta grande e bella, angeli custodi. Non è più quella magrina bionda che trovavo sulle scale, si

verso le scale.

scale, si attaccò furiosamente al cordone del campanello, riempì la casa del frastuono, entrò nella stanza dove ardevano ancora i doppieri, si tolse, o

capelli irti come setole faceva e rifaceva quelle maledette scale, rispondendo a caso alle domande dei famigliari, alle consolazioni del curato, dimentico

capitarle davanti Mauro, si mosse d'un posto e mise tra lei e l'ortolana il ventre del marito. Intanto, su per le scale, raccolti e guidati dal Boffa

Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

al cuore, si domandò imperiosamente: "Che faccio?". Per le gallerie, sulle scale venivano a congratularsi con lui, come se nel trionfo di Adriana

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