della sensibilità. È come il cavallo stanco che non reagisce più alla frusta. Molti avranno provato uno stato simile dopo una lunga marcia. La
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, le voci più tenui mi erano insopportabili. Un cocchiere che schioccava la frusta mi metteva spavento, e fuggiva quando lo vedeva; in casa la mia
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che tu fai nel tuo letto per rompere un vaneggiamento febbrile, per uscire da un fastidioso delirio. A un certo punto lo schioccare d'una frusta la
di una via con un numero e vi si rifugiò. Il cavallo spronato dall'acqua e dalla frusta corse a saltelloni davanti a case e in mezzo a viuzze