cui avrebbe riso sotto i baffi anche il più arcigno moralista, e a cui l'autore delle Baruffe chiozzotte, salvo il rispetto, avrebbe potuto apporre il
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i cappelli arrovesciati sulla nuca, pigliavan degli atteggiamenti di baldanza marinaresca, parlando forte e modulando il riso in maniera da attirar
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durante l'inverno; e di quei mondatori di riso della bassa Lombardia che per una lira al giorno sudano ore ed ore, sferzati dal sole, con la febbre
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anni, rifacendo ogni tanto una scappata in patria, essa aveva già rallegrato del suo riso infantile e consolato della sua dolce pietà sette o otto
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qualcosa di sommesso e di placido, e si chiamano amichevolmente tra loro e, quasi direi, si abbracciano con affetto, ridendo d’un riso tenue e pacato
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In tempo di carestia, si è tentato più volte di panificare insieme colla farina di frumento o di segale quella di granoturco, il riso cotto e le
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39. Minestra di riso
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Pigliate un litro di brodo, quando bolle, mettetevi 90 grammi di riso ben mondo, o pastina come stellette, armelline, uova di truta e simili facendo
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tapioca, crema al riso, fecola di patate.
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48. Riso e rape.
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50. Riso e sedano.
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51. Riso e corata.
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49. Riso e cavoli.
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Si monda e si taglia a pezzi un bel sedano, gettandone via le foglie; lo si fa cuocere in buon brodo e vi si aggiunge il riso, lasciando sul fuoco la
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, vi si mette il riso.
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brodo, e in ultimo si mette nella pentola anche il riso.
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cottura versate il tutto nel brodo bollente, in cui farete allora cuocere il riso.
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52. Riso e piselli.
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Quando bolle il brodo si pigliano dei piselli freschi sgranati, molto teneri, e si gettano nella pentola insieme al riso mentre il brodo bolle.
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Generalmente le paste, come il riso, si mettono a cuocere nel brodo quando questo bolle, procurando che l'ebollizione non ne sia interrotta che per
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cuociono più facilmente, ed infine aggiungere il riso o la pasta come meglio piace, procurando che il minestrone riesca poco brodoso. Alcuni preferiscono
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63. Riso al sugo.
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Pigliate del buon sugo di carne, mettetelo al fuoco in una casseruola, unitevi il riso, che avrete prima lavato e fatto sgocciolare, e rimestate col
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di riso, che avrete lavato e fatto sgocciolare. Tramenate il tutto con un mestolo, e dopo alcuni minuti cominciate a bagnare con brodo bollente, già
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quando la cipolla è rosolata, ritiratela col mezzo di una mestola bucherata, lasciando nella casseruola il solo unto. Gettatevi il riso, rimestate per
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243. Granatine di riso.
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Cuocete prima il riso col sugo di carne, poi freddo che sia, unitevi due uova per ogni 300 grammi di riso che avrete adoperato, rimestate e formatene
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272. Frittelle di riso o ravigiuoli.
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Fate bollire 60 grammi di riso con mezzo litro di latte, un pezzettino di buona vaniglia e la raschiatura d'un limone ed una presa di sale, coprite e
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306. Frittata col riso.
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Fate cuocere il riso nel latte con poco sale, lasciandolo quasi spappolare; poi ritiratelo dal fuoco, colatene tutto il latte eccedente, condite il
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556. Torta di Riso.
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Preparate in una casseruola un soffritto con olio e battuto di cipolla, prezzemolo e funghi; unitevi il riso che vi occorre e che avrete prima fato
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581. Pasticcio di riso alla milanese.
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praticatevi nel mezzo un vuoto, spingendo il riso all'intorno contro le pareti della forma; indi mettete in questo vano una minuta alla milanese, già
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609. Frittelle di riso o cavigioli.
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610. Frittelle di riso alla campagnuola.
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Cotto il riso come sopra e divenuto quasi freddo, mescetevi 50 grammi di lievito di pane, lievitato bene, con un quintino di latte, fatelo sciogliere
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Fate bollire 60 grammi di riso con mezzo litro di latte, un pezzettino di buona vaniglia o la raschiatura d'un limone ed una presa di sale, coprite e
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porta del Vismara, grosso negoziante di riso, col quale Paolino era in continui affari. Il padrone discese e passò nello studio a stringere un contratto
maestro passò nel salottino e cominciò ad arpeggiare sulla tastiera tanto per far venire l'ora solita che il riso andava in tavola. Egli sperava
qualche parola per avviare la pace, parola che Demetrio non afferrò. "Sí, sí, sí ... " egli seguitava a ripetere, e rideva di quel riso che non esce
il braccio, ponendogli l'altra sullo stomaco, intanto che il Quintina rideva sugli acuti d'un riso fatuo e insolente, facendo il verso d'una gallina
cominciato Adamo a sbagliare il primo bottone (e sí che non era vestito) e sarà sempre cosí." Il Caramella cominciava a ridere del suo riso amaro di critico