dalle più nere immaginazioni che possano passare per mente umana. Odiava a tal segno il mare che era capace di star sette giorni di seguito senza
Pagina 14
biancheria finissima e candidissima di cui facevano sfoggio, e delle loro folte capigliature artisticamente architettate, nere, ma di quel fortissimo
Pagina 225
tempo trascorso, senza il più piccolo ammanco di peso, come se si fosse sempre seccato. E quel diciottesimo giorno prometteva male. Delle nuvole nere e
Pagina 285
trinchetto, che disegna i suoi cordami e le sue scale nere sul cielo. Ultimo s'alza il castello di prua, che copre i dormitori dei marinai, la fabbrica
Pagina 32
, intravvisti appena i contorni mostruosi delle montagne nere che s'avanzavano e i profili delle muraglie ciclopiche che rovinavano d'un colpo, e tra l'una e
Pagina 339
Ah! rieccolo dunque, il formidabile animale! Ci torniamo a guardar faccia a faccia. Ma com'era brutto ancora, e malauguroso! Grandi onde nere
Pagina 353
Brianza, e teste bianche di vecchi e nere capigliature selvagge e una varietà mirabile di facce stanche, tristi, ridenti, attonite, sinistre; molte delle
Pagina 40
freddi, passano sull'altra riva del Po a raccogliere tuberose nere, con le quaii, bollite nell'acqua, non si sostentano, ma riescono a non morire
Pagina 47
bionda dalle calze nere, svizzera italiana, moglie d'un italiano, professore non sapeva di che a Montevideo: aveva fatto con lei il viaggio da Genova
Pagina 69
il più aromatizzato e delicato fra i neri; il suo sapore assomiglia a quello della nocciuola fresca. Seguono poi le altre qualità nere, come: Kien
Pagina 303
dubbio che il suo babbo si era ucciso lassú in quell'orrido solaio, tra quelle travi nere sotto il tetto, dietro quell'uscio massiccio che il vento
sporgenti, di altane aperte, di comignoli di tutte le fogge, di tutti i colori, colle bocche nere, spalancate, sbadiglianti, con cappelletti in capo
. Sebbene la cerimonia non fosse ancora cominciata, già molte testine bionde e nere erano abbassate in un pio raccoglimento, i maschi da una parte, le
l'abbaino, mandava di tratto in tratto dei cupi rimbombi nella torre della scala. Cesarino alzò gli occhi e vide in mezzo a due nere travi una pezza piú
nere d'ebano uscivano attorcigliate sulle spalle un po' scoperte e sul collo. Palmira con uno sguardo buttato là capí subito che il tempo era grosso
pieghe della veste, colla bocca aperta, colle mani ancor nere d'inchiostro di stampa, che non sapeva dove collocare. Il Berretta, nel suo solito