- Sottile striscia appartenente alla zona esterna dello strato grigio circonvoluto, ove abbondantissime sono le cellule della nevroglia. – Le fibre
della fascia dentata e che, attraversando la zona occupata dei corpi delle cellule gangliari dello strato grigio circonvoluto, va ad unirsi alle fibre
. Quest'ultimo, uscito dal semicanale formato dalla fascia dentata, attraverso la zona della lamina grigia circonvoluta, occupata dai corpi delle cellule
, attraversano prima la zona situata al di dietro dei corpi cellulari, che da essi riceve il particolare aspetto che gli fece dare da Kupffer il nome di
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finiscono mettendosi in rapporto colle numerose cellule connettive, che si riscontrano nella zona marginale di questo strato, come si riscontrano
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contraddistinguerlo con un nome speciale, che valga a designarlo con maggior precisione, si potrebbe indicarlo colla denominazione di zona connettiva
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I corpi cellulari sono regolarmente disposti lungo una ristretta zona, formando una serie semplice o doppia o tripla od anche quadrupla; devesi a
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direzione rettilinea od obliqua, entra nella zona marginale dell'ultima espansione dello strato circonvoluto, ed ivi, alla distanza non più di 25 o 30
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finamente riescita, accade di poter sorprendere qualche fibra che, attraversata la zona nella quale sono in regolare ordine disposti i corpi delle cellule
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distribuite in tutto lo strato come si trovano nel Subiculum al più presentando un certo grado di serramento degli ordini. È poi a notarsi che nella zona
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Quanto alla disposizione, le cellule nervose qualche volta presentansi regolarmente disposte in una limitata zona, situata nella parte profonda dello
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strie longitudinali grigie; per es. in corrispondenza della zona mediana del corpo calloso, la parte grigia suol essere libera, cioè non rivestita da
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. Prima del 4.° mese le cellule connettive sarebbero rappresentate da certi elementi nucleati, che a lunghi tratti di distanza vedrebbersi in una zona
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quello della sostanza grigia che ne sarebbe una diretta continuazione, Unger lo descrive come derivante da una diretta trasformazione della zona marginale
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La zona di tessuto, della larghezza di circa 0,3 millimetri che, a forma di semiluna, riveste la superficie postero-laterale dei corni posteriori di
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, applicate a piatto sulla superficie libera di ogni circonvoluzione; 2° dai prolungamenti perifericamente diretti nelle cellule connettive situate nella zona
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della nevroglia si trovino in quantità notevolmente maggiore nella zona di passaggio verso lo strato molecolare, vale a dire nei dintorni delle
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della zona periferica). Insieme a queste però se ne colorano alcune solitarie e irregolarmente disseminate degli strati più interni. In ogni caso poi
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l'esistenza delle zone motrici, non si esclude che la stessa zona abbracci in pari tempo anche un'attività sensoria e psichica, risulta che quando pure in
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); 2. Zona di sostanza grigia che chiamerò intermedia, cioè situata nell' area compresa fra i cordoni laterali ed il canal centrale, formando una zona
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Cellula gangliare situata nella zona più profonda (già in mezzo a fasci di fibre nervose) della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore
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delle grandi cellule gangliari, dette di Purkinje, situate nella zona di confine fra strato molecolare e strato granuloso della corteccia del
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per la dimostrazione di tal fatto è la corteccia delle circovoluzioni e specialmente la sua zona marginale, verso la superficie libera; più
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Nella zona di passaggio tra lo strato molecolare e lo strato dei granuli sono pur disegnate altre due cellule, che dalle cellule di Purkinje, a lato
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propria individualità passando in toto nella rete diffusa. – Oppure si nota ancora che nella stessa zona degli organi centrali, talune categorie di
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E invero, se consideriamo: 1.° Che nella zona di quest'organo ove arrivano e si distribuiscono le fibre nervose di senso (corni posteriori e
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D'altra parte se invece consideriamo: 1.° Che nei corni anteriori (zona motoria) invece prevalgono le cellule che, riguardo al contegno del
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, formano in tutta la zona di loro distribuzione un complicato intreccio, identico a quello che vediamo formato dal prolungamento nervoso delle cellule
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senso cioè, che certe determinate funzioni si possano rigorosamente riferire all'una od all'altra zona nettamente delimitata, non può dirsi in alcun modo
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3.° Cellule globose o poligonari con angoli arrotondati. Esistono in scarso numero e anch'esse non possono dirsi proprie di questa o di quella zona
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Ad ogni modo, siccome è utile e comodo il poter designare con una certa precisione questa o quella zona corticale, così volendo pure adottare una
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Per conto mio, anche riguardo a questa zona corticale, devo dichiarare, che in essa credo non si possa riconoscere né una vera divisione in strati
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Una di queste la si vede appunto disegnata nella tavola 4.a giù nella zona più profonda, ove i fasci nervosi (che per evitare confusione vennero
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sempre unico), le quali veggonsi disposte nella zona più profonda della corteccia (però senza un limite marcato), zona che anzi è situata ad un
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, distribuite in una zona piuttosto ristretta, situata nella parte più profonda dello strato medesimo.
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Di forma globosa o piriforme, e situate nell'accennata zona di confine fra lo strato superficiale ed il medio, con regola costante, esse inviano
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È superfluo il dire che tutti questi problemi potrebbero essere posti per ogni singola provincia, anzi per ogni zona in cui sogliono esser divisi gli
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seguiti fin entro lo strato dei granuli; in parte e forse prevalentemente, derivano da cellule connettive situate o nella zona periferica dello
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fisse, esistono cioè tanto nella zona più periferica dello strato, immediatamente al di sotto dello strato molecolare, quanto nella zona profonda e
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zona periferica dello strato granulare, od anche proprio a livello delle cellule di Purkinje; quanto a volume, sono eguali o di poco inferiori a
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Se osservasi la zona di confine tra lo strato dei granuli e lo strato corticale esterno, scorgesi una fitta siepe di fibre isolate o riunite in
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1. Le grandi cellule dette di Purkinje, situate nella zona di confine tra lo strato molecolare ed il granulare.
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Lo stesso plesso, poi, studiato nel suo insieme si presenta fitto e prevalentemente formato da fibre robuste e con decorso orizzontale, nella zona
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4.° Stratum radiatum. Zona attraversata dai prolungamenti dell'apice delle cellule piramidali.
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come anche fra le circonvoluzioni comuni ve ne siano parecchie le quali presentano uno straticello di fibre nervose midollate anche nella loro zona
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prolungamento emananti, in parte attraversando la zona occupata dal corpo delle cellule stesse, vanno a diramarsi più oltre, nello strato grigio. Noto fin d'ora
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in una ristretta zona situata in prossimità della periferia dello strato grigio, ove con una regolarità singolare, dispongonsi in un ordine semplice
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4. Costruzione del sub-diramatore a Vigevano, per distribuire le acque del Po dal diramatore «Quintino Sella» nella zona fra il Terdoppio ed il
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