Tu rientra in casa, e bada ai fatti tuoi, linguaccia!
«Il Carnevale fallo con chi vuoi. Pasqua e Natale falli con i tuoi»
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esempio: « Dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti« (3); » non era che gli mancasse l' intelletto comune agli uomini tutti, ma dimandava quell
loro tostochè vedeva in essi la fede e la contrizione: « i tuoi peccati ti sono rimessi«, » senza far loro parola di Battesimo? (2) e se i peccati loro
, come un bambino, te la farò sotto i tuoi occhi, te la farò salata, te la farò. - La mia vendetta sarà forse di maggiore importanza, trattandosi che io
, Geromino, sindaco di Monticella, fu da te, dal tuo illustre predecessore e dai tuoi egregi colleghi, ghermito agli ozi campestri e letterari del suo
, raccogli il fiore che ti sorride, e, santificato da' tuoi baci, chiudilo nel tuo seno palpitante! Povera fanciulla! - Aspettare, desiderare, morire
' tuoi amici più affezionati. A. GHISLANZONI. Caprino Bergamasco, 28 novembre 1883.
può soccorrere a' tuoi bisogni senza crearne dei nuovi. La noia, il desiderio, il dolore aggraveranno eternamente il fardello della vita! ... Questa
, da questo momento è tolto il diritto di portare il nome de' tuoi avi e dei tuoi congiunti di sangue, perocché non è giusto che tu abbia cosa veruna di
e i tuoi visceri, e dimmi qual fu la sincope che ti ha colpita. Le labbra di Fidelia si agitarono e proffersero la parola morte. Il primate le
differenze - rispose l'altro scienziato, il quale era appunto l'illustre Raspail III, inventore dell'alimento omeopatico. - Ma i tuoi sofismi non possono
, come un gramo fanciullo nelle fascie. «Riscuotiti, o gigante! Strappa a' tuoi carnefici quelle squame dorate che finora ti abbagliarono la vista
poteva essere altrove in questo momento? ... L'ora del tuo ritorno era scritta nel mio cuore, ed io sapeva che i tuoi primi passi sarebbero diretti a
esclamando: «io ti ringrazio ... io ti benedico ... I tuoi baci mi daranno la forza di vivere ... e di soffrire.» La reminiscenza di una ebbrezza
... ? - Al contrario, gusta volta io fui licenziato, e congedato formalmente. - Bigino! ... Un ultimo favore, poi ti lascio andare pei fatti tuoi
alla coscienza: - il tribunale ha posto il veto su' tuoi cento lussi per il battizza che hai fatto sparire, per la catena che ti sei appropriato
suoi gemiti melodiosi: ritorna! ho bisogno delle tue carezze, dei tuoi baci! Desideriamoci, se vogliamo amarci eternamente! Il vostro Albani
; donna Bella finge di coricarsi e rimanda l’ancella... Grazie! cortese lampada che a legger m'aiutasti. Scriveremo un poema per narrare i tuoi fasti
senza far motto l'amico seguitava. - Volgiamo a manca. - Dove mi conduci? - A un negozio cui ti potrai rivolgere ne' tuoi momenti d'ozio-