poi ci avrai il tuo bisogno. Ma che nessuno ti veda, per l'amor di Dio, ora ch'è tempo di fichidindia, e la gente è tutta per quelle balze. Chissà
). Gesù Cristo attribuisce a sè l' aver manifestato il nome del Padre suo agli uomini: « Ho manifestato, dice egli, il nome tuo agli uomini che hai dato a
il tuo appetito« (1), » che è la parte inferiore della natura umana. Quello adunque che i segni, istituiti da Dio al perfezionamento dell' uomo
discorsi, e come un invidiabile revisore e correttore parlamentare li pubblicasti integrati, abbelliti dal tuo rapido e gentile ingegno di scrittore
, Geromino, sindaco di Monticella, fu da te, dal tuo illustre predecessore e dai tuoi egregi colleghi, ghermito agli ozi campestri e letterari del suo
sorella d'amore. - Vegli, o Speranza? - Veglio. - Finalmente le rose diedero fragranza, ma le spine sono cresciute. - Narrami la storia del tuo cuore - io
... - Mettiamo da parte questo tuo fantasima invisibile, creato dall'immaginazione, fors'anco dalla furfanteria umana - interruppe l'Albani con impazienza; - da
due ore la colazione! - Tu hai sempre il tuo umor nero, amico Rousseau; - disse un giovane di circa venticinque anni, che portava sulla fronte il
a desiderare ... fuori di te - che tu sola puoi riempiere l'immenso vuoto della mia esistenza avvenire; che nel tuo aspetto soltanto io potrò leggere
dalla platea; - nessun cittadino onesto metterà il piede nel tuo negozio; nessun onesto mangerà il salame della questura! - Mi importa assai degli
silenzio, accostandosi alla figlia e stringendole la mano con tenerezza. - Rispondi sinceramente al tuo vecchio padre: conosci tu il nome del giovine
non tardò molto ad agire. Fidelia si riscosse ... - Discendi in te stessa - disse il primate di chirurgia parlandole all'orecchio; - visita il tuo cuore
illibatezza? - esclamò l'Albani trattenendo la giovinetta con dolce violenza. - Tutta la tua vita si riflette nel tuo purissimo sguardo. Nella freschezza
che la campana abbia cessato di suonare, noi scenderemo alla porta del tuo palazzo. L'agitazione di Fidelia, sopratutto l'accento di terrore ond'ella
poteva essere altrove in questo momento? ... L'ora del tuo ritorno era scritta nel mio cuore, ed io sapeva che i tuoi primi passi sarebbero diretti a
te, fratello reietto; e bada che la mia voce è la voce di tutta l'umanità che grida anatema sul tuo capo. «In epoca non lontana che con stolida
, raccogli il fiore che ti sorride, e, santificato da' tuoi baci, chiudilo nel tuo seno palpitante! Povera fanciulla! - Aspettare, desiderare, morire
alla carotide e succhiare il tuo sangue. «Che abbiamo fatto noi? che facciamo, colla nostra rivoluzione tanto vantata e tanto infruttuosa? ... Abbiamo
lievemente la testa. - Hai tu compiuto il tuo corso di scienza medica? ... - Io dovetti interromperlo per forza di legge, ma non vi è arcano della scienza che
di richiamo. E tu, mia buona Speranza, tu l'ascolterai da questo luogo, e mi dirai qual effetto essa avrà prodotto sull'animo tuo! ... E poi! ... ho
discorso. - Hai fissato il tuo ... individuo? - Non ancora; ma io voterò colla maggioranza de' miei colleghi politici. - Tu appartieni a qualche circolo
conosciuti anch'io i fuscellini di tuo nonno! Fortunatamente mio padre ha esaurito la sua provvista, e n'è disperato. - Ogni qualvolta io sento dire
! ... - Ti rammenti di qual maniera? - chiese Glicinia sollevandosi e affiggendo amorosamente la bocca a quella dell'infermo. - Tu mi attiravi al tuo petto
- Bigino ... fatti innanzi! ... più innanzi! - cominciò con voce alquanto aspra il Torresani. - Sul tuo tessero veggo notate quattro trasgressioni
alquanto; ma se voi mi giurate. . . - Parla per il tuo santo! - Vi si è allogato un ricco cavalier di Ferrara, e vi tien da più giorni gran tripudio e
, tutti... - Il tuo bel Cicerone ?... - Eccolo - E si toccava la giubba di velluto. - Davver non lo ravviso, gli nego il saluto. E le sante Pandette
; è la contessa Alvaro, ma sotto al suo balcone, hai sentito alitare la tenera canzone; è l'idol tuo, ma ruggono ancor nel tuo cervello le sonore
conte Alvaro! A sollevar le nubi del tuo passato amaro non sei solo qui dentro... fuggi... un mister qui regna... di tremuli vapori l'aria fosca si
... ". L'una, mentre la musica, sull'acqua che nereggia, lenta lenta svanisce, il tuo raggio balzano ha illuminato un fauno di sasso in modo strano; forse
un abito strano, accoppa un galantuomo e, se sei bello e sano, gli è più che basta, tutte ti apriran cuore e alcova! Credi a me... - Il tuo consiglio
notti, tanto rossor di sere ?. . . Oh sorridimi... e serba questo volto allibito per le ineresciose veglie del tuo vecchio marito: ridi, canta