poter dissimulare uno spasimo interno che di quando in quando le mozzava il respiro. Allorchè tutti se no furono andati, rimasero faccia a faccia
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Roberto, che l' aspettava, solo. Ella si strinse con forza il manicotto sul cuore, quasi le mancasse il respiro. Roberto le baciò la mano, sul guanto, e
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per accidente, e ogni passo che fa, ogni respiro con cui assorbe l' aure della vita, è anco un passo che lo avvicina alla morte, e un respiro di meno
delle tue mani, nella fragranza del tuo alito, nelle caste pieghe dei lini che disegnano le tue membra, io respiro la vergine, indovino una limpida fonte
conduttore di gondole volanti! ... - Le gondole si elevano nell'aria libera; ma qui ... più si va in alto ... e più manca il respiro ... - Dunque, cittadino
delle arterie, il respiro dei polmoni, la facoltà di pensare e di agire dipendano da una potenza misteriosa che non ha da fare colla materia? - Il
stesso desio!... Miserere!... al poeta non concesso è l'oblio... Come offusca lo specchio di un bambolo il respiro, come sfoglia la rosa un placido
, e, offrendo in olocausto l'anima al suo buon santo, rattenendo il respiro e rattenendo il pianto, quasi aprisse la porta di una chiesa, la porta del
mosso da un saltaleone, non le faceva più paura; per quanto tendesse l'orecchio, non le riusciva udire il respiro di Susanna che dormiva in uno stambugio
vi era, a causa di una sua zia che era ammalata. E respirò, dopo la complicata bugia: - Sarà stata una zia maschio - borbottò la pinzocchera. Ma non
mance principesche, avrebbe certo disprezzato. Quando udì chiudere la porta, respirò di sollievo. - … li ha presi? - Sfido io! E in silenzio