niun rumore profano disturba la quiete che ti circonda; ma solo il gorgoglìo del ruscello che frettoloso segue sua via, e i rami mossi da una leggiera
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contadino robusto il quale, avendo inteso rumore tra gli alberi, aveva creduto fossimo gente venuta a rubar legna nei boschi soggetti alla sua custodia
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braccio, posa la tua mano sul suo cuore; bentosto v'intenderete, vi amerete, e fuori da quel rumore, da quell'andirivieni, vi troverete più riposate
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sguardi, tender l'orecchio, nessun rumore di ruote, nessun polverìo sulla strada. Grand'inquietudine. Che non vengano? E perchè? La signorina
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manifestano. Non si può dormire: vi sono dei matti che vegliano, giuocano, fanno rumore fino alle due od alle tre; vi sono delle partenze notturne
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sta vicino. Un uomo per bene non parlerà a nessuna persona rispettabile col cappello in testa e il sigaro in bocca. Soffiarsi il naso con rumore, o
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tovaglia si porrà sempre una fitta coltre di quella stoffa bianca e morbida detta molleton, perchè non si senta rumore quando i piatti vengon posati
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delle piante, che sono lo scopo dei loro scavi tanto estesi e superficiali. Si scuopre generalmente questo animale per un rumore speciale che fa quando
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suoi libri si dava modestamente il titolo di medico di Derby, e che in sul finire dello scorso secolo menò molto rumore coi suoi scritti in
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scopo innocentissimo; ogni parrocchia ha un moschetto pubblico, ed hanno bisogno della polvere per far rumore il giorno della festa del santo o di
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un rumore gorgogliante, che si può distintamente udire alla distanza di circa due metri. Appena l'animale veniva irritato o sorpreso, scuoteva la coda
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"Perciò questo trigonocefalo ha, per alcun? riguardi, la struttura della vipera, ed ha i costumi del serpente a sonagli; tuttavia il rumore è
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dunque che noi abbiamo parlato de' diritti, che ha la Chiesa Cattolica all' insegnamento, s' intese il rumore di chi acerbamente se ne doleva, e quel
sapere dove mettesse i piedi. Si trovò a un tratto sulla riva dell'alto lago, uno scolo de' ghiacciai, dove finalmente il rumore di due torrentelli
rumore della città mi riescì insopportabile: tornai a Garbe, dove, a forza di ripetere a me stesso, che il tempo rimedia a tutti i mali, anche agli
più forte spalancò la finestra, portò dentro il rumore delle onde. Pareva di essere in un'altra isola incantata, di udire un altro Ariele, altre voci
pel suo bene. Ed uscí dall'ombra, e si diresse verso la cucina. Rosetta si voltò al rumore degli zoccoli, vide che Nanna era dietro a lei, e capí che