vuol chiedere in isposa, non è costui che renderà invidiate le tue nozze e il tuo focolare. Eppure, pare incredibile, io so di qualche giovinetta che si
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ottenuta la mano di nobile donzella s'avvicinava il dì delle nozze da entrambi sospirato. Sorge finalmente l'alba aspettata, la giovinetta bianco
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potrebbe applicare quanto abbiamo veduto doversi ai tutori. Colui o colei che ha sposato in seconde nozze tua madre o tuo padre, si è assunto di
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giorno e gli partecipò le sue imminenti nozze con una bellissima giovane, ed il filosofo ginevrino colla penna che teneva nelle mani, quasi giocando
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nostre nozze; se siamo morenti, eccola benedire la nostra agonia, ed ungerci coll'Olio Santo, per restituirci la sanità od alleviare i nostri dolori e
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gloria eterna; alle nozze di Cana ci mostra essere debito nostro santificare le riunioni, fino i divertimenti col pensare agli altri, provvedere alle
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pezzi per regali di Nozze e per Prime Comunioni, contenenti Libro di preghiere con testo italiano o francese, Souvenir e Portamonete in avorio
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Altre volte le nozze erano incredibilmente pompose ed esigevano almeno otto giorni di feste e di baldoria. Lasciando stare le corti bandite del Medio
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che portasse il lutto, lo lascierebbe nel giorno delle sue nozze, salvo a riprenderlo poi, ed allora anche il nuovo congiunto lo porterebbe con la
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di sdebitarsi così lautamente, convien sdebitarsi subito, se vi è stato un servizio più faticoso del solito; malattie, ospiti, nozze, dando un bel
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loro. I professori in campagna s'invitano come ospiti: in loro però è delicato offrir qualche lezione se vi sono ragazzi. S'invitano sempre alle nozze
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colorate o dorate da portare alla sua famigliuola. Nei conviti di nozze quei dolci si danno sempre, mettendoli in appositi e ricchi sacchetti. È
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teatri, nè a balli. Così in Francia, dove le nozze hanno luogo un mese dopo la promessa. In Italia, dove generalmente invece fra la promessa ed il
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delle mie nozze. Amilcare è il mio solo cugino; era, si può dire, il solo giovinotto che, ne' mesi d'autunno, frequentasse la nostra casa; e poi buono
varcato i ventidue anni, a Venezia. Era il luglio dell'anno 1865. Maritata da pochi giorni, facevo il viaggio di nozze. Per mio marito, che avrebbe
pazza del suo viaggio di nozze. Povero caro Emilio, credere che un doloruccio di capo di due mesi prima le durasse ancora! Egli restò un momento
la vigilia delle nozze avrebbe svelato il gran segreto, salvo a vedere lo sposo fuggire a gambe levate, e la ragazza cadere in convulsioni. Ma quella