benessere e la gioja comune. Io ero allora fanciulla, ed allorchè quella vecchia signora sfogava il suo cuore colla mia mamma, ed io sentiva il
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declinare, e di lì a poco le Alpi ce l'avrebbero nascosto. Mi si strinse il cuore, e dal cuore commosso levai a Maria un'invocazione ardente. Mentre ero
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che un dì avendo io stessa aperto l'uscio a qualcheduno mentre ero ancora vestita da mattina, ossia di disimpegno, sono stata creduta la mia domestica
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! vi risalgo! Non posso dire come l'agnello di La Fontaine: Non ero nata!), basta, dico, risalir a vent'anni addietro per ricordarsi che allora un
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. Tornati tempi più tranquilli, la cameriera, sebbene sempre onesta e divota, erò accampava molte pretese, e ad ogni osservazione, rispondeva con certa
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che io ero una specie di cristiano, ma non mi vollero credere, riferendosi alle mie parole: — Non è vero che i vostri preti, i vostri vescovi prendon
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Voci dall'estrema sinistra. «Con buoni modi,» lo dice lei, ma non è vero! Io c'ero!
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Depretis, ministro dell'interno. Lo dico io; io non c'ero, ma c'erano altri oltre lei… Stia tranquillo; non prendiamo per vangelo quello che si dice
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Quanto al fatto di Savignano, che è esso pure avvenuto, come quello di Cesena, quando io non ero in Roma, ero a Stradella, ho provveduto
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di me, ed ero prima che acquistassi alcuna coscienza, e dicessi Io. Quella proposizione adunque non prova, che l' uomo ponga sè stesso; prova solo
invidia delle mie buone amiche, invece di scemare, si rinfocola sempre più. Di venti anni ero, naturalmente, più bella. Non che le fattezze del mio volto
? - Ero ai Tre Turchi ... Pasquale annunziò una deputazione. La deputazione si componeva di un solo vecchietto bianco e curvo, che, in nome dei cinque o
Era l'ultimo giorno dell'anno, un anno pieno di malinconie e di fastidii. Avevo pagato il conto all'oste dei Tre Turchi, e m'ero acconciato nella
signori, e tre contadini, che ero andato a scovare nella bettola vicina, s'avviarono meco al ponte. Si passò dalla chiesa di San Gottardo, palazzo
Schizzo dal vero. L'acqua era tiepida, il mare uno specchio. Nuotando ora lesto, ora tardo, m'ero allontanato bene dalla riva, sicché la barca di
circondavo col braccio alla cintura, camminava tacendo. Io ero immerso in una contemplazione indeterminata: il mio cuore si scioglieva, si evaporava nella
avevano questa spina, e mi ha punto qui e vi è rimasta", ella avrebbe levata la spina e forse anche baciata la ferita. Invece io m'ero fitto in cuore
le fiaccole tornarono. Udii il fischio di Chieco. Voleva dire che la signora c'era e che mi tenessi pronto. Ero uscito dal canotto e mi preparavo
volta, pianoforte e suonatore. La sua signora mi domandò se fossi in collera con lei. Non ero in collera, ma mi seccavano le allusioni a quella persona
non ho potuto andar in risaia perché ero nei quaranta giorni? - Che cosa sono i quaranta giorni, mamma? - domandò Pietro. - I quaranta giorni sono