lo capisco; è doloroso il distaccarsi da quel luogo, da quelle persone e persino da quelle consuetudini colle quali abbiamo vissuto parecchi anni; pure
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, ha deluso le speranze tutte dei parenti e degli amici, ed è rimasta al disotto di coloro delle quali essa era di gran lunga superiore? Ah! lo capisco
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Come? jeri tu esclamavi oh! che gioja, ed oggi già mi esci in lamenti? Che vuol dire questo mutamento sì rapido? Ah! capisco. Tu jeri, inebbriata dal
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se capita qualche amica di casa un po' matura; gli uomini son tutti così. Tutti così? E perchè? Ed è veramente necessario? Capisco che un po' di
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suo compito è di aiutar in tutto la madre. È una cosa sbagliata da parte di chi riceve voler metter troppo in evidenza i proprii figli: capisco che una
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devono, se sentono portar a cielo la bellezza d'un'altra donna, sussurrare: Non mi sembra!... Non capisco quel che ci trovano..., insomma qualche frase
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rovinata, ed allora non c'è rimedio può dubitarsi della utilità sociale, di simili disposizioni. Capisco la libertà delle contrattazioni, ma capisco anche il
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Mi pare questa una cosa così anormale, da non poter continuare. Ripeto: capisco che si possa esser favorevoli o contrari alla politica coloniale
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Capisco che quest'osservazione possa far sorridere qualcuno, ma certamente non rideranno quei poveri viaggiatori di terza classe i quali ai nostri
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unicamente per costruire strade (perchè non hanno altro compito gli uffici tecnici provinciali), non capisco perchè il Governo dovrebbe venire a far lui le
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diritto di natura che si consegue l' eterna salute, o per la grazia del Redentore? Capisco, voi vi formate un paradiso col diritto di natura, che stia
atto risoluto la lettera di Remigio, quella che avevo ritrovata nel taschino del portamonete. Il generale, dopo avere letto: - Non capisco; la lettera è
"cosa l'è venuto in mente?" "Che vuole?" risposi. "Non capisco la musica. Ho scritto una sciocchezza a caso". "Va bene" replicò la dama. "In pena, lei non
mie povere fatiche, le percorse con una rapida occhiata e sussurrò quasi parlando fra sé e sé: "Non capisco". "Lei sarà stato sublime" mi disse
venticinque anni, sapete. - Lo capisco io. E vorresti pigliar moglie, eh? - Mi pare che sia tempo. Guadagno abbastanza per mantenerla. - E ce l'hai la ragazza