infallibilmente si è che sarai chiamata a formare ed a reggere una famiglia. Colui senza del quale neppur uno può essere toccato dei tuoi capelli, se saprai
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dice che siamo tutti fratelli, che Dio pensa a noi, che non uno solo dei nostri capelli cadrà senza ch'Ei l'abbia contato... Andiamo, andiamo ad
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la tua via, e quell'Altissimo che tien conto fino dei capelli del tuo capo, terrà conto della tua costanza, e te l'ascriverà a merito ed a merito
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coraggiosamente sprezzare il giudizio fallace degli uomini, i quali non ponno torcere uno solo dei nostri capelli, senza il consenso del Padre nostro che è ne
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un nido e sono ritenute quasi un ingombro nella famiglia da esse allevata: quell'Iddio che conta i capelli del nostro capo conterà le loro lacrime, e
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vedendo le prime rughe ed i primi capelli bianchi: che vanno al ballo scollacciate mentre le loro ragazze, a diecisette o dieciotto anni portano
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capelli sparsi sulle spalle, alle gambe nude, ai berretti alla Raffaello, alla pettinatura brétonne, insomma a tutte le eccentricità fino ad un certo
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quell'ora, se è un uomo, si ravvii capelli e barba, se è una signora metta una bella cuffietta, un bel corpetto bianco. L'ammalato non ha galateo: se
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con far sospettoso che evoca visioni importune di mosche fritte e di capelli in salsa, e la facezia di quel tale che al caffè gridava al tavoleggiante
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subito alla mente che tali furono i nostri antenati. Quegli uomini erano al tutto nudi, e imbrattati di pitture; i loro lunghi capelli erano tutti
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erano imbrattati di pitture bianche, la pelle sucida e untuosa, i capelli arruffati, la voce discorde e i gesti violenti. Guardando quella sorta di
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comunissimamente li hanno sulle dita. Una moda è ora quasi universale che non istà guari bene, cioè quella di radersi i capelli della parte superiore del
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tela rappresentava un santo giovane, di volto pallido, delicato, soave; aveva la barba alla nazarena, i capelli neri, lo sguardo tenero e le labbra
dall'incanto del gorgo è terribile. Non si vede più nulla: sembra di entrare, asfitici, nelle tenebre della morte. I capelli si appiccicano sugli occhi
il collo, una parte del petto candido e il principio delle spalle rotonde, sulle quali cadevano, sciolti, i suoi capelli increspati, d'un biondo
pelata come me? Quarant'anni fa era una buona pelle quando ci si metteva. Una certa servotta, la Santina: aveva le mani e le guance rosse, e i capelli
vesti a brandelli, coi capelli biondi, ed un sorriso angelico sulle labbra bianche, e nel volto una espressione di beatitudine soprannaturale
sotto se sono l'opera del pennello o l'opera della lussuria. Sozza e santa, i tuoi capelli brillano di raggi d'oro, più lucenti d'un'aureola, più
per contemplarne il fondo. Vi stava un bel ritratto di lei. Seguendo i delicati contorni del mento, della guancia, del fronte, dei capelli, avevo
filo bianco ne' lunghi capelli, i quali, sciolti, cadono in belle onde lucide, neri più dell'inchiostro, sulle mie spalle candide. Trentanove anni
com'egli faceva presso di sé da un anno l'ultima baronessa, rossa di capelli, senza provare nessun desiderio di sostituirne una nuova. Il curato non aveva
la pelle d'oca, e i capelli corvini, e la carnagione (si vedeva un poco più giù del collo) d'un bruno caldo, infiammato, che sembrava un riflesso
carnagione era diventata d'un rosso cupo, i capelli le cadevano sulla fronte e sulle spalle a ciocche sconvolte, il viso appariva stranamente smagrito
stata dipinta né dal Beato Angelico, né da Raffaello da Urbino. I capelli, fatti a linee ondulate mezze giallognole e mezze rossigne, le cadevano sulle
batteva forte; le mani delicate si stringevano febbrilmente; i capelli biondi, cacciati indietro dal vento, coprivano la chierica. E intanto le nubi si
Salonicco; e poi donna Valentina era così africana, con quei capelli neri più folti, con gli occhi più grandi e indolenti che mai, con la corazza nera
patetica, ora beffarda, comica sempre. Chieco ha trentott'anni, barba e capelli misti di nero e di argento; ciò accresce la stranezza della sua
bambina dolente, aggiustandomi i capelli sulla fronte. Mi pose le labbra all'orecchio, mi sussurrò: "Ho piacere che siamo qui al buio, che tu non mi
davanti a me la testina leonardesca che Vi somiglia. Gli occhi dell'incognita sono ben grandi, i capelli più chiari, ma l'espressione originale del viso
a letto, credetti proprio vedere i capelli biondi, il delicato viso della signora Fedele. "Le raccomando tanto papà, signore" mi disse. "Sento che
denti incisivi. Aveva i capelli di quel biondo opaco, gialliccio, senza riflessi, che è generale nelle contadine, le quali bagnano il capo coll'acqua
Accademia della crusca
