alimento, a conforto, a premio dell'anima tua e dell'altrui. Che se, ciò non sia mai, che se tu lasciassi appestare la tua giovinezza dal turbinío
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l'insieme di parecchi tizzi che si sacrificano a lui, così il fuoco che tu devi paventare vive della morte delle tue virtù, e riceve alimento dalle
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alimento, se questo insieme di anima e di corpo ha i suoi doveri, e dimmi chi ci abilita a dispensarcene per un certo tempo, chi ci dà il diritto di
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languori... il suo animo è privo di alimento, ed il corpo, che all'anima è intimamente unito, raro è non ne subisca insieme i danni. Certamente l'agiatezza
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immagine sua, lascerà senza tetto, senza alimento e senza veste l'opera sua più bella in sulla terra? Questo timore sarebbe colpevole, anzi sacrilego, e
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cui vien meno l'alimento. Mi pare udirti dire che tu preferiresti io passassi addirittura all'insegnamento pratico, e mi par di vedere perfino taluna
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mantenere in te lo spirito di carità e di fratellanza, poichè ti farà pensare a quelli che del pane e della minestra fanno l'unico alimento, ed agli
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le recherà nuovo alimento alla virtù, nuovo vigore a combattere le cattive inclinazioni, i vizj, i difetti! Oh! s'io ti conoscessi, quanto volentieri
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Lui, che ci verrà a visitare per farsi nostro alimento nel Sacramento dell'amor suo. Oh! Gesù, Ostia purissima di pace e di perdono, siate
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scadenti, ma stomachevoli dei gatti e perfino dei topi; l'amor proprio privandoci dell'alimento confortante della soddisfazione del bene che ci viene
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del marito e la pace. Poichè, se l'amore tra fidanzati si nutre di chiari di luna e profumi e sospiri, l'amore coniugale esige alimento più solido; ci
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"Gli uccelli che non portano alimento alla loro prole, e che per conseguenza non si maritano, sono armati di speroni onde combattere per l'esclusivo
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molte generazioni dai perpetui sforzi degli animali stessi per provvedere al bisogno d'alimento, e tramandate alla rispettiva progenie con quel costante
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Quasi alimento che di mensa leve, è quella che è destinata a trasformarsi nel nuovo individuo. Ma la virtù attiva per cui s'ingenera il nuovo
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diventano poi feconde madri di luce; che si fanno alimento alla intelligenza per la stessa loro oscurità, la quale viene cangiandosi in luce più pura
Accademia della crusca
