sperimentati e saggi di coloro che t'hanno educata, e non temere; entra nello stato a te segnato dalla Provvidenza, e fidente non nelle tue forze, ma
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potessi!; ma con tutta la forza della tua volontà entra coraggiosa nel cammino della vita, pronta a fare tutto il bene che ti sarà possibile. Dio t'ajuti!
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, e la tua anima spazia nell'infinito, e da ciò che vede entra nel campo di ciò che non vede se non coll'occhio della fede, e si bea in un godimento
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che con tanta cura le si vuol tenere nascosto; cerca nel proprio cuore la via per giungere al cuore della zia, vi entra, vi domina, ad onta che la si
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Signore; dunque prega, prega, e se non sei sola a dormire nella tua cameretta, e se vi entra qualcheduno, o i genitori, o la domestica, tu continua la tua
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solo affetto al loro cuore; ma che al contrario ha messo un straordinario disordine nel loro cervello, giusto come quando in una mandra entra il lupo
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, e lassù non si entra, no certo, senza la santità. Ripetiamo adunque spesso a noi medesime: Voglio farmi santa, gran santa, e subito santa. Sì
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tutto le resta da disporre a benefizio dei suoi poverelli. La sua casa è la casa di tutto il vicinato; ognuno vi entra quasi padrone, poichè una lunga
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quel versetto evangelico: non ciò che entra nella bocca é peccato, ma ciò che ne esce; ho detto si è ripetuto fino alla noja, perchè se n'è
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peccato primo, ed espiazione dovuta alle proprie colpe. Entra, mia cara, entra meco nella camera di un povero incredulo travagliato da una malattia
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. Come avviene ciò? Entra meco per poco, mia cara, nella casa delle Canossiane, vere serve dei poveri; vedi come donne nate al lusso e all'agiatezza
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parlarle poi dei suoi parenti, dei proprj, della lunga amicizia delle loro famiglie... Si annuncia una gran dama, entra e viene ricevuta con gran festa
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altri il pericolo d'un'infreddatura,quel finestrino va chiuso...e così via. La persona per bene entra od esce con riguardo, saluta, appicca discorso
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, è quella della famiglia e quindi, quella della casa, centro e vita della famiglia stessa. Qui taluno potrà farmi un'obbiezione. Che c'entra veramente
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, si parlerà piano, non si attraverserà la folla, non si toccherà nessuno degli ornamenti e degli oggetti relativi al culto. Chi entra in chisa per
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ancora di annunziare chi entra. Il servitore, chiesto il nome, lo ripete alla porta del salotto. In Francia l'uso più recente, dirò così, l'ultimissima
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di fiori e sfolgoranti di luce! L'ingresso al ballo come lo fate di solito, signore lettrici? - Ma, mi risponderete tutte, s'entra a braccio del
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ed il galateo non c'entra. Ma... qui la realtà prosaica mozza le ali al mio slancio anti-convenzionale, ma, cara signora, i matrimoni, almeno da noi
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Accademia della crusca
