molto ricco di grasso e potendone avere perfino il 23 per cento del proprio peso. Il levare ad essa la pelle prima di cuocerla e l'aromatizzarla
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Fico. — Perdoniamo volontieri a Dioscoride, che accusava i fichi freschi di nuocere allo stomaco e di produrre malattie della pelle e siamo inclinati
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bruciore di ventricolo in qualche individuo schifiltoso e dà la pelle d'oca a qualche donnina nervosa, che non può mangiare le pesche, che dopo averle
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Non è provato che l'uso continuo della carne di porco disponga all'alefantiasi o ad altre malattie della pelle.
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loro postume conseguenze, nelle antiche cicatrici, nelle malattie della pelle e in alcune paralisi; devono allargare il loro territorio terapeutico a
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eccellente e chi ha bisogno di solfo per la pelle, pei polmoni o per i reumatismi vada a Tabiano.
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Condotta che sia a tre quarti di cottura, levate la carta, salatela e lasciatela girare a nudo a fuoco vivo, fino a che mandi fuor della pelle dei
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pezzo di burro con aceto, foglie di lauro odoroso, garofani, sale e pepe, e quando bolle unitevi l'anguilla colla sua pelle; copritela e lasciatela
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Spennate e abbrustiate tre beccaccie, toglietene gli occhi, e la pelle della testa lasciatela attaccata al corpo; incrociate le zampe sotto le coscie
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stagnato per ripulirlo e togliergli la pelle; indi adagiatelo su uno zoccolo di grasso decorato di burro verde. Amalgamate della gelatina ristretta con
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Scegliete un bel cappone grasso e che abbia la pelle bianca anzichè gialla; vuotatelo delle interiora, lavatelo bene, e mettetelo a cuocere in una
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Bisogna prepararlo due giorni prima di mangiarlo. Levategli la pelle ed inlardellatelo; fatelo marinare tanto nell'olio quanto nell'aceto, con sale
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Tolta la pelle al collo di una zucca gialla, detta di Gerusalemme, tagliatene la sostanza in pezzi grossi un dito e fateli cuocere lentamente in
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Fate un taglio che interessi la sola pelle dei granelli con cui volete fare la frittura. Levatene colle dita la pellicola che li inviluppa
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vino bianco magro e gettatevi entro i carcami, le ossa e la pelle del pollo che vi fossero avanzati; aggiungete timo, una mezza foglia di lauro, del
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leva la prima pelle; si fanno poi cuocere nel brodo assai buono o nel sugo, condito se si vuole con qualche gusto di aroma, e cotte che siano e bene
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Tuffate una lingua di manzo nell'acqua bollente per toglierle la pelle; lardellatela con lardellini conditi con sale, pepe, noce moscada, prezzemolo
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Si pongono le lingue in acqua e sale con prezzemolo, qualche porro e alcune carote, e vi si lasciano cuocere finchè si possa levarne la pelle con
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Tolta la pelle e sventrata la lepre, tagliatela a quarti, lardellate questi con pezzetti di prosciutto, e date loro mezza cottura in una casseruola
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Dissalate il merluzzo lasciandolo nell'acqua almeno dodici ore; sboglientatelo per togliergli la pelle e le spine, tagliatelo a pezzi, i quali ben
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fra la pelle e le costole fino ai tenerumi e alle estremità, dopo di che lo riempirete con una farcia di vitello, alla quale avrete unito un po' d'erbe
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forma, ed apprestate quindi la seguente farcia: Prendete un pezzo di carne di vitello, da cui leverete la pelle e tutte le parti filamentose, e tritate
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Pulite e diguazzate il porcelletto, asciugatelo, disossatelo — meno i peducci — badando di non intaccare la pelle, stendetelo su una salvietta e
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Sopprimete la radice e tagliate la parte bianca, che sarà lunga circa otto centimetri; levate la prima pelle, imbiancateli in acqua bollente
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Dopo aver levata la pelle e ripulite due sogliole, inviluppatele in un pannolino onde asciugarle perfettamente, tagliatele a fette larghe quattro
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Levate la pelle ad una zampa davanti procurando di non danneggiarla in verun modo; tritate grossolanamente sì la carne che quella sostanza
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Apparecchiato che abbiate il brodo nel modo consueto versatelo nella zuppiera contenente un pollo che avrete tagliato a pezzi e spoglio della pelle
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Lessate una pollanca in tre litri di brodo e quando è cotta toglietele la pelle, i nervi e la grassa. Pestate la carne in un mortaio unendovi tre
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in due e togliendovi la pelle; aggiungete i carcami al consumato e procedete come per la zuppa alla santé, ponendo nella zuppiera i perniciotti o il
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cellulari, e da ciò ne deriva la difficoltà nel digerire, la debolezza dei nervi, ed il pallido colore della pelle.
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14. - Per ripulire i guanti di pelle di camoscio e d'agnello.
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si strofini bene questo molle unguento fra le mani alla sera prima di coricarsi. Si mettano quindi i guanti e si ripulisca alla mattina la pelle con
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Occorre applicare sulla fronte delle pezzuole bagnate nell'acqua fredda o nell'acqua mista ad aceto. Mettere fra le spalle sulla nuda pelle un pezzo
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La pelle è sparsa alcune volte da certe macchie rosse; queste si fanno scomparire usando dei bagni tiepidi, e bibite acide.
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Finalmente in altre occasioni, specialmente in casi medico-legali, occorre determinare se una data macchia sulle vesti, sulla pelle, sui pannolini
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alla pelle, e conseguentemente l’altezza della colonna nella pipetta si abbassa; si danno cosi 3, 4, 5 colpettini, fino a che il limite superiore
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Richiami anatomici. - La pelle è costituita dal connettivo sottocutaneo, dal derma e dall’epidermide. Vi si trovano le ghiandole sudorifere e sebacee
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si scarica o in un follicolo pilifero (fig. XIII) o alla superficie della pelle. Ogni cul di sacco (fig. XIV) è limitato esternamente da uno strato
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45. Il microscopio è talora indispensabile, spesso utile nella diagnosi delle malattie della pelle. Esso può servire sia a svelare la esistenza e la
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’epidermide. La malattia appare ad occhio nudo sotto forma di macchie giallognole, spesso confluenti, occupanti larghe estensioni della pelle delle parti
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pelle è infossata per atrofia da compressione. Danno spesso luogo a pustole. - Nei peli, insinuandosi al di sotto della loro epidermide e nello spessore
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alla periferia, costituendo un orlo rosso e rilevato, mentre al centro della intertrigo la pelle, pur conservandosi alquanto rossa, è più depressa e
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In casi rarissimi pare che quest’acaro abbia prodotto alterazioni patologiche della pelle. È lungo 85-130 µ e più, e si riconosce facilmente alla sua
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49. Prescindendo da quelli che stanno solo alla superficie della pelle (pulex, pediculus, ecc.), e da quelli che non sono proprî dei nostri climi
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occhio nudo come linee alquanto incurvate e tortuose, lunghe 1-3-10 mm., di colore un po’ più chiaro di quello della pelle vicina o di color bruniccio
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Prodotti patologici della pelle
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accumulano sulla superficie della pelle e se ne staccano spontaneamente o ne vengono allontanati meccanicamente o colla lavatura. La produzione epidermica dà
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di Sampierdarena. Sotto la pelle della gamba di una donna adulta si notava un corpo durissimo, della grossezza di un piccolo uovo, che, dopo esser
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54. In qualche caso interessa per la diagnosi l’esame di parti esportate dai tessuti che si trovano sotto la pelle. Ciò occorre più di frequente per
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È ridotta pelle e ossa; ha appena il fiato per respirare.