AGLI INSEGNANTI DELLE SCUOLE PRIMARIE RURALI Da alcuni anni le nazioni più civili d'Europa compresero fra le materie obbligatorie dell'istruzione
d'Europa. Ma questa sua bellezza fece gola ai ladri da un pezzo, e fu a lei cagione d'infiniti guai. Circa mille e quattrocento anni fa scesero in Italia
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che dovremo fare, ma io la credo conveniente, perchè le probabilità di una guerra possono essere vicine, imperocchè fra due o tre anni l'Europa o sarà
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affari esteri, una domanda sopra avvenimenti segnalati dal telegrafo che a buon diritto hanno commosso l'opinione pubblica in Europa, ed ai quali il
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Montenegro. L'articolo 28 ne designava le frontiere. L'articolo 29 assegnava a questo nuovo Stato, cui l'Europa dava manifesti segni di simpatia, una
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Marselli. Gravi preoccupazioni dominano gli animi nell'Europa in generale e nella patria nostra in particolare. I grandi Stati aumentano i loro
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Signori, due esagerate tendenze si manifestano oggi in Europa; l'una verso la conservazione, l'altra verso il radicalismo. L'Italia, nazione liberale
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, e ci potrebbe far perdere le simpatie dell'Europa intera.
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È difficile il farlo; ma avvi un solo modo per ottenere lo scopo: ed è di dimostrare all'Europa che lo sviluppo calmo e fermo delle nostre libertà
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il Governo è di già entrato in questa via. È necessario togliere persino il più piccolo appicco a sospetti, oggi che le preoccupazioni dell'Europa
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d'Europa, ed animata da un sentimento di reazione contro
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internazionale dell'Europa. Può essere la politica degli Stati grandi, potenti e da lunga pezza costituiti, o che per istraordinarie vittorie hanno preso
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Per concorrere in modo potente e diretto a tracciare la curva del movimento internazionale dell'Europa, l'Italia dovrebbe avere un esercito che
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armamenti veramente straordinari e colossali, che finiranno per ischiacciare le forze contributive dell'Europa, vorrebbe la demolizione delle imposte
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Ora, l'ambiente generale dell'Europa non è tanto quello delle trasformazioni politiche, quanto quello delle trasformazioni sociali ed internazionali
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alterassero profondamente l'equilibrio generale d'Europa.
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In Europa, come tutti sanno, sonvi parecchi interessi in conflitto, ma il gran pomo della discordia è sempre la questione d'Oriente.
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L'impero turco in Europa è vario per razze, per religioni, per lingue. Come voi ben sapete, esso comprende tre razze, divise in sette gruppi, aventi
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affatto di tutte le grandi questioni che in Europa si sollevano, e si solleveranno. Io spero di no.
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nazionale si rivelerebbero con tutta la loro energia. Non ostante ciò, io convengo che l'Europa, con un po' di buona volontà, potrebbe favorire
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nazioni più conservatrici dell'Europa possa apparire come soluzione meno pericolosa la trasformazione dell'impero austro-ungarico, la costituzione cioè di
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imbarazzi, cresceranno le simpatie dell'Europa e quindi l'autorità per l'Italia di esercitare la sua missione pacifica.
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In breve, quali che possano essere i desiderii di questi, le combinazioni di quelli, il problema orientale potrebbe imporsi all'Europa così
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, pertanto, è più dell'Italia interessata al mantenimento della pace in Europa.
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Per poco che, tastando il polso dell'Europa, voi v'accorgiate che i suoi battiti divengono più celeri, voi
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Noi abbiamo detto che il programma della politica estera d'Italia deve essere la conservazione della pace. Or bene, havvi in Europa una potenza che
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ultimi due tavolini del caffè dell'Europa, verso la porta dell'albergo, si trovassero in quel punto Enrico O'Stiary e il marchese Sappia, che eran
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brougham sotto i raggi del lampione del caffè dell'Europa ed entrare nella porta dell' Hôtel de la Ville aveva dovuto accorgersi che il sentimento casto
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quel punto stava studiando sulla carta geografica un certo suo progettato viaggio in Europa, si volse, mise le due mani sui fianchi e stette ad
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l'Europa a testimone degli improperi che esso sfiondava contro un consigliere comunale, di cui l'Europa non aveva nemmanco più sospettata l'esistenza