narrò la fuga scandalosa di Enrico con Nanà. Elisa che stava in piedi si sedette, pallida molto. A sua madre che la fissava ansiosamente, sembrava di
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ansiosamente. - No - rispose la fanciulla con un filo di voce - ormai io non ho più nulla a perdonarti. Io sono promessa ad altri. - Addio. Tu non mi vedrai
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? - domandava ansiosamente lo scultore che non giungeva ancor a spiegar a sè stesso quel fenomeno. - Nulla, ma non voglio. È un puntiglio. Voi dovete cedere
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