Filippo erano bellissime per quanto logore e macchiate dal sudore. Erano un avanzo dei giorni agiati e felici. Si capiva lontano un miglio che
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traverso, in tutte le altre donne che prima comparivano sciolte, sorridenti e felici. La Romea, per esempio, che si sapeva tanto diseredata di curve
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, e il cento per cento di interesse, che Marliani aveva lasciato loro intravedere, non dava ad essi il menomo disturbo. Animi felici! A un dipresso
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certamente saremmo stati felici di vederla diventare contessa, se quel balordo di un giovinotto non avesse distrutto, colla sua condotta impossibile, ogni
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Accademia della crusca
