pei prati; ricorre ai sovesci per i campi. Con tali industrie verifica in se stesso il proverbio: Agricoltore sollecito non fu mai povero. Ed io pongo
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' suoi campi, come fa il giardiniere nei luoghi chiusi, nelle stufe o serre, e anche nei giardini con ripari di stuoie e invetriate. Bisogna dunque
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; dà luogo alla brina, o la impedisce. Quindi giova, o fa danno. Il vento porta anche semi di piante cattive, e talvolta ne infetta i campi. Un vento
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si coltivano in speciali appezzamenti di terreno che si chiamano campi, prati, vigneti, giardini, frutteti, boschi. I campi son terreni lavorati
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aggiogano buoi, cavalli, o vacche, e si adopera nei larghi campi, e nelle grandi tenute. 2. La vanga, o badile, fig. 1, 2, 3, smuove il terreno alla
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il proverbio: all'agricoltore trascurato i porci mangiano il seminato. Quindi nell'autunno, e a principio dell'inverno, nei campi seminati sarà tua
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intelligente ed attiva risparmia dei bei quattrini in capo all'anno; e la sua giornata di lavoro non frutta meno di quella degli uomini nei campi. Ma guai
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odio per condimento. Bada ancora che i pasti non si facciano aspettare I lavoratori che vengono dai campi portano molto appetito, e poca pazienza. Pensa
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trascurano i prati in aria, cioè le foglie di alberi e di arbusti, che crescono lungo i fossi, le vie, attorno ai campi. Son buone per foraggio, verde o
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altre cose da fare nei campi, nei prati, nei vigneti; e manca loro il tempo, e la volontà di occuparsi dell'orto. Avrai dunque un orticello di bastevole
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