, si piacciono d'ingemmare il loro discorso con una gragnuola perenne di vocaboli francesi e inglesi ; e se ne tengono come fossero eleganti parlatori
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francesi e lodi sperticate sulla loro bontà, sulla loro portentosa efficacia. A qual pro tutti quei cosmetici di vario colore e odore, quelle essenze
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sottile Montaigne partecipava, trecento anni addietro, alla lievezza di spirito di certi odierni viaggiatori francesi. Ma più di queste vanità sarebbe
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Tivoli; il quale tornò furiosamente infervorato del Decamps e degli altri lumeggiatori francesi. Il Decamps, nelle opere del quale il vigore del
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pieno di affettazioni; ma già prima, nel 1765, aveva stampato di tre pittori francesi una simile lode, ed erano, oltre questo Vernet, il Lagrenée ed il
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A Milano le vecchie porcellane non manifestano un carattere proprio: ora imitano un po’le francesi, ora un po’le germaniche, ora quelle delle altre
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esemplari italiani e francesi. Gl’italiani, cioè quelli fatti su cartoni di artisti nostri in Italia o fuori, paiono mediocri dipinti a fresco o quadri
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Negli arazzi francesi, sinché le fabbriche dei gobelins furono dirette dal Le Brun, dal Mignard, il quale istituì nelle officine una scuola di
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, con quei Ghinesi francesi d’allora, che parevano abatini travestiti e dame che, senza togliersi il neo dalla guancia, recitassero una commediola. Ma
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’incipriati pittori francesi tra il Seicento ed il Settecento, ricorda mille sopraornati di porte e riquadri di pareti e medaglioni di soffitti, chiusi
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teutonichus, qui laborat figuras in marmore; od a Pietro, od a Giovanni Marchesten, francesi; od agli infiniti altri venuti prima del Quattrocento da oltremonti
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sembrata la prima, a Parigi, a Londra, a Monaco: anche a Vienna i Francesi non hanno venduto nulla, e noi abbiamo dato via tanta roba. Nessuna delle
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pesi, lascia incerti spesso del dove penda — se nella pittura la Germania sia oggi sopra la Francia. Noi crediamo di no.Il temperamento dei Francesi
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La fortuna dei Francesi in questo è lo studio ben fatto delle cose antiche. Quella loro Accademia di Roma, che non giova punto nè ai pittori, nè agli
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Cotesta snellezza e cotesta copia pittorica, sì confacenti alla natura dell’arte del pennello, i Francesi hanno avuto il buon senso di non volerle
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I Francesi, che nell’arte religiosa operano spesso per le beghine, sdolcinando i marmi alla maniera che si dice gesuitica, e della Maddalena nel
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sapore di germaniSmo. Gli artisti tedeschi tentano ora invece di sciogliersi da ogni tradizione, di uscire da ogni confine: sono francesi, fiamminghi
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la voglia del brio del sole, la Polonia, meschina, vanta un gran pittore tutto polacco, il Matejko. Il soggiorno parigino, le lodi francesi non lo
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I Francesi fecero per l’appunto il contrario. Raccolsero le loro cose migliori, le mandarono senza rompersi il capo a restringerne il numero, e
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Il fortunato malanno de’ Francesi è di portare la propria inclinazione agli ultimi limiti, facendola, se occorre, uscire da ogni confine. Strafanno
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Però, stringendoci alle cose della Esposizione di Vienna, non si ritrova neanche ne’ migliori Francesi, salvo in parte nel Breton, quella virtù che
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’arte costi ad essi una fatica di volontà, che non riescono a dissimulare. Ne’ Francesi per solito è l’opposto: l’opera sembra ch’esca loro dal pennello
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’ Francesi il fine di colpire a un tratto, nè de’ Tedeschi la durezza del pensare e del dipingere; e vorrebbero ciascuno a capirli bene un esame minuto, che
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ispiega, accenna. A somiglianza degli ultimi scrittori francesi di commedie e di romanzi, sta fuori del suo soggetto; lo studia con calma; invece di
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Ma sotto a quel cielo partenopeo, che i Bisantini, i Normanni, i Tedeschi, i Francesi, gli Spagnuoli e gli altri non seppero annebbiare del tutto, l
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copiamo adesso dai sartori francesi.
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Tre corrispondenti francesi, il signor Lançor, egregio artista e disegnatore dell’Illustration, il signor Granet, corrispondente della République
, d'aumento da ieri. Le Rendite francesi seguivano anch'esse lo stesso movimento, che venne in seguito avvalorato da prezzi molto maggiori. Da noi grande
invasori della casa, e un corvo giovane addomesticato. Io serbai il cane gli posi nome Imam ; questo pure sarà il nome del corvo che i tre francesi sperano
esperimenti diretti, indipendenti da qualunque dato astronomico dai fisici francesi Fizeau (1849), Foucault (1862), et Cornu (1874): il primo trovò
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Così gl'interessi italiani sono ingiustamente sacrificati agli interessi francesi e si cancellano, con artifizi di tariffe ferroviarie, i vantaggi
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Se è naturale che i prodotti delle colonie francesi vadano da Marsiglia a Ginevra, non sarebbe meno naturale che quelli dell'America e delle Indie
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francesi e di quelle colle ferrovie del sud dell'Austria.
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favorisce le provenienze francesi, opprime la provenienze italiane.
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passaggio del Brennero, ma bensì a benefizio del porto di Marsiglia e dei commerci francesi. La questione relativa al Brennero non può essere una
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Ma la Commissione mi dirà: questo sistema sarà buono per gli Inglesi, per i Francesi, per i Tedeschi, non per gli Italiani; noi Italiani abbiamo
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lettura, e la discussione generale durò tre giorni con 16 discorsi. E 16 discorsi francesi equivalgono almeno a 24 dei nostri, benchè a taluno piaccia
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Io non intendo di fare confronti; ma, o signori, quale fiducia nell'avvenire di Marsiglia abbiano i Francesi voi lo potrete giudicare dai risultati
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le francesi.
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cinque volte più dei Francesi. Diffatti, se osserverete le aliquote che si pagano in Francia, voi vedrete che per quest'imposta un banchiere di primo
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altri avrebbe compreso di primo acchito, cioè ch'ella era una delle solite pericolose femmes de proie, come le dicono i francesi, nelle quali un'arte
mesetti di vita eremitica, coi miei libri, s'intende. Tornai ieri a bella posta. Ho svaligiato il Bocca, il Bettini, il Paggi di tutte le novità francesi