Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 27 in 1 pagine

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Un eroe del mondo galante

226446
Alberti, Luigi 2 occorrenze
  • 1876
  • Successori Le Monnier
  • Firenze
  • teatro - commedia
  • UNICT
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Non ci son cascato precisamente; ma giù di .

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casi non vuole intermediarii; certi segreti di stato poi fra potenza e potenza li tratta sempre da sè, e senza testimoni! A ogni modo, e quando tu

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 5 occorrenze

Una persona intelligente li esamina e spiega l'enigma: Sono etichette di bottiglie. - Quadro!

di corrieri de' bagni e di fatti diversi. Il pubblico non li legge che per l' abitudine presa.

domandò che la votazione fosse rinviata al 26 corrente. Il vero movente di questa proposta non fu apprezzato per dal Senato, e perciò non trovò

Si parla ancora di possibili modificazioni nel Ministero, ma si è sempre col conto: da qual parte cedere? A destra, facendo la corte al Peruzzi

con i clericali che la calma degli avversari li irrita straordinariamente. Il Diritto crede di aver fatta una grande scoperta pubblicando la circolare

XII legislatura – Tornata del 21 giugno 1876

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Biancheri 6 occorrenze
  • 1876
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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considerare le distanze che separano per vie rotabili i vari punti importanti del centro, da Catania e Palermo, e li mettiamo in confronto colle distanze

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si è dovuto spesso ritornare indietro, si è dovuto spesso far variazioni costosissime; e dove variazioni costose non si sono fatte, come alle

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strada delle Caldare, ma non li abbiamo del pari per la strada delle due Imere.

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È stato messo fuori un tracciato di congiunzione che ha trovato qui eloquentissimi difensori, come li aveva trovati anche fuori di questo recinto

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stabilimenti; bisogna vedere con quali forze esse li erigono e li amplificano. Evidentemente noi non dobbiamo nè essere nè parere minori. E badi: lo

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militari e diritti di coloro che li perdettero per causa politica;

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XII legislatura – Tornata del 1 maggio 1876

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Biancheri 3 occorrenze
  • 1876
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Per i Sardi è ancora più cocente il rammarico, perocchè d'attorno a lui sovente si raccogliessero, ed egli li sovvenisse di opera e di consiglio.

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patriottismo dell'onorevole Bonfadini, dell'onorevole Mariotti e dell'onorevole Sella, e li prego di mettere fine a questa discussione dispiacevole, dolorosa

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benefizi della legge del 1872, mentre i renitenti ne erario privi comecchè nati dopo il 1841, e perchè la legge toscana li chiamava al servizio al

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UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA

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Bazzero, Ambrogio 11 occorrenze

quell'avello. Perchè ancora il mesto e pietoso pensiero?... O bimbi, perchè il suolo è erboso davanti, perchè l'attenzione al vostro giuochetto infantile

spaccavano dalla montagna sotto la tempesta di certe azze montanare: li rotolava verso la maggiore petriera, e dava loro l'augurio: - Tu pari fatto apposta

dichiarò bandita la pergamena? Il nostro signore Adalberto istesso, piantando poderosamente un pugnale al luogo del suggello. Quella la fu impresa! Di a

le manganelle li ho anch'io! - e diedesi a muovere le braccia, come se rotasse uno spadone. - Mettete i tardi e i vecchi alla guardia, i giovani alla

, udendo le parole d'Ildelbrandino e notandone il tono, fu per gridare ai cavalieri: - Qua la mano e giuriamo vendetta! - E sarebbe stato ascoltato

farne una fascia, sollevò la faccia a Dio. Era madonna Imilda! Quella vicino la casa di Agnese. Ugo non credette e lanciò innanzi le mani, come per

orrendo nella sua ambizione infrangibile, saettava d'uno sguardo i cavalieri soggetti, e - Questo me lo diede il vecchio, e questo, e questo... Oh

succederà? Abbiamo preso tutto. Tutto? Quell'oggetto qualunque è nella casetta: non c'è fatica a staccarlo, aumenta di poco il peso al fardello, lo

colla sua armata. Pertanto non si fidando i Barbari di quella lor fortezza, l'abbandonarono e tutti si ridussero sul Monte Moro, dove il Re li assediò

domandar benedizione al vescovo di Saluzzo. Ildebrandino crollò la testa: ma Oberto volle proprio uscire dal castello. Tornato di a poco tempo, con

dal lungo sopore: - Perchè non so leggere, come un frate? La vedo la condanna, la vedo! Ma nemmeno tu sai leggere: sono contento! Oberto si piantò