Nel resoconto del 6 giugno 1876, a proposito del bilancio del Ministero di finanza, trovo che l'onorevole Depretis dichiarò, dietro le solerti
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Damiani. Dichiaro di associarmi all'ordine del giorno che riscuoterà la maggiore fiducia, quindi
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presidente. Dichiaro chiusa la votazione e si procede allo spoglio.
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nella forma e nella sostanza al mio, dichiaro di ritirarlo sia per risparmiare tempo alla Camera come per deferenza allo spirito di concordia che ci
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riguarda al bilancio. Il ministro delle finanze dichiarò che, considerata la situazione del bilancio, esso assentiva a quanto l'onorevole ministro
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eseguito; e su ciò dichiaro che ho trovato arrendevole il mio collega, il ministro per le finanze.
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Dichiaro adunque che voterò contro la legge, voterò contro l'ordine del giorno; e siccome il gabinetto di fisica e il gabinetto di fisiologia non
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Ma dichiaro che, adesso che ci sono, siccome appunto ho voluto e voglio l'unità d'Italia, ed ho abbastanza ingegno per comprendere che l'unità
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Pepe. Io mi dichiaro soddisfattissimo delle cose dette dal ministro. In me non ci era che il desiderio di sapere quali erano i suoi intendimenti.
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, dichiarò che il numero annuo dei conflitti non aveva ecceduto per una lunga serie di anni quello di 20 a 25, ma che negli ultimi anni era disceso
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Accademia della crusca
