Convenzione colla Camera di commercio di Roma per la costruzione di un edifizio ad uso di dogana;"Nel resoconto della tornata del 4 corrente venne
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Convenzione colla Camera di commercio di Roma per la costruzione di un edifizio ad uso di dogana:
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postale tra l'Italia e l'impero brasiliano, e ad un trattato di commercio e di navigazione tra l'Italia e la repubblica messicana. (V. Stampati nri 90
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mano a concederla sotto il pretesto delle dure condizioni del commercio.
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scambio delle merci per il commercio che può dirsi interno o domestico, quantità che non può variare che di poco per effetto del commercio esterno; l'altra
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anticipazioni rendono al commercio ed all'industria del paese quei servizi, che esse non potrebbero più rendere, se la loro circolazione fosse stremata o ridotta
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speranze o di vivi timori pel commercio e per l'industria. E noi che siamo qui per tassare le industrie ed i commerci del regno nella misura necessaria ad
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Non è solo la speculazione quella che, nella stagione in cui il commercio della seta si fa più vivo, domanda un allargamento nell'emissione. Non è la
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grandi progressi ottenuti dagli altri popoli), dovrà però riconoscere che c'è stato un movimento di commercio e di industrie notevole, il quale è avvertito
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l'interesse legittimo del commercio.
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permesso alle Banche di giovare al commercio ed alle industrie nei momenti in cui hanno maggiore bisogno dei loro sussidi.
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In un mercato aperto, a condizioni normali, il polso del commercio è delicatamente, squisitamente sensitivo, ed avverte da sè ogni eccedenza ed ogni
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toglierebbe infiniti imbarazzi al nostro commercio con l'estero, imperocchè l'estero, dovendo contrattare con noi che abbiamo la carta, dobbiamo pagare
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sulla base dell'oro. Il commercio coll'estero ne risentirebbe un grandissimo vantaggio, imperocchè all'estero non si calcola l'aggio al 15 per cento
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presidente. Ora non si tratta di questa questione; ma bensì dei segretari delle Camere di commercio. L'onorevole Lesen vorrebbe che non vi fosse
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favore dei segretari comunali fosse estesa a favore dei segretari delle Camere di commercio.
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presidente. L'onorevole Massei aveva proposto che l'incompatibilità si estendesse anche all'uso abituale del commercio. Mantiene questa proposta
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Lesen. La Camera intende la ragione dell'aggiunta che noi proponiamo. Ordinariamente i segretari delle Camere di commercio, mentre è necessario che
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sia incompatibilità assoluta fra l'esercizio dell'avvocatura e l'esercizio del commercio.
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Massei. A me sembra che sia incompatibile questa professione coll'esercizio abituale del commercio, perchè l'avvocatura è ufficio assai più decoroso
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segretario delle Camere di commercio, e di segretario comunale nei comuni la cui popolazione non oltrepassi le 10,000 anime.»
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, dei notari, dei cancellieri municipali, dei segretari delle Camere di commercio, e per ultimo dei negozianti; avvegnaché probabilmente per la fretta si
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Consiglio. La Camera di commercio di Napoli ha da molti anni dimostrato al Governo che i locali della dogana erano insufficienti per il movimento
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interessi del commercio, imperocchè si è stabilito di spendere poche migliaia di lire le quali non sono sufficienti che a livellare solamente la
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Io debbo dire che il ministro di agricoltura e commercio, al quale la Camera di commercio di Napoli si è rivolta, ha riconosciuta la necessità di
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Il Ministero dei lavori pubblici conosce già questo bisogno, la Camera di commercio di Napoli già si è al medesimo rivolto per domandargli che si
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commercio.
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Ed infatti, la Camera di commercio di Napoli con molta saggezza si è rivolta al Ministero dei lavori pubblici per domandare quest'opera, e non a
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Il ministro dei lavori pubblici dice che non vi sono dei piani; ma a me che ho l'onore di far parte della Camera di commercio di Napoli, mi consta
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commercio, di ordinare questa piccola spesa.
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finanze non costruisce banchine nè porti, nè per uso delle dogane, nè per uso del commercio, ma queste costruzioni appartengono esclusivamente al
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Accademia della crusca
