’accogliesse la cittadinanza nelle ore di riposo. In ciò convien confessare che la città di Torino per la molteplicità, per la varietà e per l’eleganza de
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di battaglia, la moglie e i figliuoli come altrettanti nemici. E la domenica, giorno di riposo, di pace per la famiglia dell'operaio virtuoso diventa
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Operai, nelle vostre ore di riposo invece di sciupare il tempo girovagando e sbevazzando, istruitevi; e quando avrete acquistato quell'immenso tesoro
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legano alla bottega, all'officina. È assurdo, è inumano il farlo lavorare tutta la settimana senza lasciargli un sol giorno di riposo. Non il corpo
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nazioni, il riposo degli Stati, il destino dei popoli». «La moneta, come scrive il dottor Chiavacci, è molto, moltissimo, sovranamente molto pur troppo
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non v'ha stagione di riposo; egli deve sfidare a qualunque ora, sia di giorno, sia di notte, il gelo, il sole, il vento, la pioggia: egli non è mai
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tenerezza degli intervenuti, ma che disturbano enormemente in causa del prolungato cicaleccio, poiché impediscono il riposo indispensabile al povero
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dell'uomo,l'accompagnano tanto più quanto sono capaci d'innalzarsi con esso ai più nobili, al più alti pensieri: riposo, consolazione e ricompensa dell'uomo
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portinaia tiene nella sua mano o per dir meglio nella sua lingua il riposo, il buon nome, la fortuna delle famiglie. Essa vi fa e disfa le riputazioni
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in riposo. La fermentazione, che indi a poco comincia, viene eccitata, allorchè la temperatura è fredda, coprendo la detta pasta con un pannolano
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salvietta e lasciate in riposo per circa 4 ore. Poscia togliete la salvietta, fate nuovamente un buco nel mezzo della farina che ricopre la pasta
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con un panno, e lasciatela in riposo per circa due ore. Riprendete poscia questa pasta, spianatela col matterello fino alla grossezza d’uno scudo
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consistenza; formatene un pane tondo, praticate su questo due tagli in croce poco profondi, coprite con un panno, lasciate nuovamente in riposo per 5 o 6 ore
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porzione della farina; colla rimanente coprite la pasta formata, e lasciate in riposo per circa tre ore; indi unitevi 3 tuorli d’uova e 100 grammi di
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lasciate in riposo il miscuglio per un'intiera notte entro un recipiente di terraglia. Poscia fate cuocere a fuoco moderato in adatta calderuola, rimestando
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nòccioli ed i gambi o picciuoli a tutte queste frutta, spremetene il succo in un recipiente di terraglia, passatelo per istaccio e lasciatelo in riposo
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tutti i gambi, mettete la frutta in un recipiente di terraglia, pigiatevela c lasciate in riposo per ventiquattr’ore. Bagnate indi nell’acqua una pezza di
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cedri, gettateli sulle scorze medesime, pigiate colle pugna, e lasciate in riposo per ventiquattr'ore. Mettete poscia il tutto entro una salvietta
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3 gram. di cannella soppesta, 2 grammi di garofani e 2 litri di buono spirito. Lasciate il liquore in riposo per circa un mese; indi decantatelo
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. di zucchero disciolto già in un litro e mezzo d’acqua; lasciate il miscuglio in riposo per altri otto giorni, passatelo indi per istaccio e
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in riposo per un mese il miscuglio, e finalmente passate per istaccio onde separare il liquido dalla feccia del frutto, e filtrate come al solito.
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cannella in polvere, mezzo chilogrammo di zucchero e 2 litri di spirito. Lasciate allora il tutto in riposo per circa 40 giorni, filtrate il liquore, e
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in riposo per altre ventiquattr’ore, tenendo coperto il recipiente, e finalmente filtrate il vostro liquore, per serbarlo chiuso in bottiglie.
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, turate nuovamente il vaso, lasciate in riposo per altri 8 o 10 giorni, e finalmente decantate il liquore e filtratelo alla carta per riporlo indi in
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, prima di servirlo, sbatterlo nuovamente nel modo indicato a fine di assimilarne l’insieme, poichè il lungo riposo ne farà indurire maggiormente la
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: AI VETERANI ED INVALIDI NAZIONALI ONORE E RIPOSO ANNO IX. Nel 1801, il generale Pietro Theulié, morto il 19 giugno 1807 sotto Colberg, in allora