Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pestate

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

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Il cuoco sapiente

282727
36 occorrenze
  • 1871
  • Enrico Moro Editore
  • Firenze
  • cucina
  • UNIFI
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una mestola bucherata, le metterete a suoli in un gran piatto, e le condirete col pesto che andiamo a descrivere. Pestate ben bene nel mortajo tre o

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Pestate nel mortajo alcuni spicchi d’aglio dopo averli sbucciati; aggiungete dell’olio fine, e col pestello comprimete girandolo intorno onde

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Pestate nel mortajo un buon pugno di capperi, riducendoli come una pasta; passateli per istaccio di crine, mescolateli alla senape già stemperata

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inzupperete nell’aceto e indi spremerete: mettete ogni cosa nel mortajo, pestate assai bene, passate per istaccio e stemperate finalmente il miscuglio

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Pestate nel mortajo due acciughe salate, che avrete prima pulite e private della loro lisca, ed aggiungete indi una manciata di prezzemolo, due

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poco di scalogno, cipolla, 3 o 4 garofani, due foglie di salvia e alcuni granelli di ginepro; pestate assai bene il tutto, bagnale con qualche

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, pestate, indi passate per istaccio, ed otterrete una densa poltiglia, la quale rimetterete al fuoco sciogliendola con del buon sugo di carne, e

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mezzaluna. Messo allora questo battuto in un mortajo insieme ad un po' di mollica di pane inzuppata nel brodo, pestate ben bene col pestello, e

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sorta delle suddette sostanze. Pestate infine nel mortajo tutti gli avanzi rimasti sul tagliere, unitamente ad alquanta mollica di pane inzuppata in

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pestate nel mortajo, e tre tuorli d’uova. Mescolate il tutto, aggiungendo altra farina se occorre, a fine di ottenere una pasta uniforme e alquanto

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burro, altrettanto di zucchero in polvere, dieci tuorli d uova, un poco di rum e tre prese di cannella: rimestate il tutto e pestate di nuovo finchè

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mezzo bicchiere d’acqua calda, facendo concentrare per mezz'ora. Mettete allora il tutto nel mortajo, pestate ben bene, passate poscia per istaccio, ed

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Pestate nel mortajo tre spicchi d’aglio e poche foglie di rosmarino, e fatene un soffritto in casseruola con 75 grammi di burro e 50 grammi di grasso

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Tagliuzzate minutamente 4 ettogr. di carne magra di vitello ed altrettanta di majale; indi pestate questa carne nel mortajo, poca per volta, in modo

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Tagliate il fegato a fette, e mettetelo a cuocere in un tegame con olio e sale. Intanto pestate nel mortajo un poco di milza di vitello o di manzo

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alcuni tartufi sottilmente affettati, e lasciate sobbollire per circa tre quarti d’ora a lento fuoco. Allora colate l’intinto, pestate nel mortajo ciò

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inzuppata nel brodo e indi spremuta, e il sale necessario; pestate assai bene il tutto, e riempitene le beccacce, le quali poi cucirete a dovere e

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, premendo col mestolo a fine di far restar nello staccio il meno possibile di residui; unitevi un pugno di capperi e due acciughe salate già pestate nel

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, mettetene le ossa con alcuni pezzetti di carne in un mortajo, pestate ben bene, in modo da ottenere come una pasta, passate questa per istaccio bagnando

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Tritate un po' di sedano, prezzemolo, carota, aglio e cipolla; pestate inoltre nel mortajo due acciughe salate, già pulite e private della loro lisca

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, e pestate il tutto a poco a poco nel mortajo riducendolo come una pasta. Mettete allora questo battuto in un recipiente, unitevi 4 tuorli ed una

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tritate minutamente 300 granm. di magro di vitello, 100 gram. di grasso d’arnione, pure di vitello, e 40 gram. di midollo di bue: pestate nel mortajo il

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, prezzemolo, sedano, e qualche pesce fresco pulito e privato della testa e delle lische; pestate il lutto finchè l’abbiate ridotto come una pasta

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in un mortajo, unitevi della mollica di pane inzuppata nel latte, e qualche foglia d’origano, e pestate il tutto; aggiungete inoltre un uovo, formaggio

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e spremuta, e pestate ben bene a fine d’ottenerne una pasta, alla quale unirete allora 4 tuorli d’uova ed una chiara, un pugno di parmigiano grattato

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Scegliete zucchine di ordinaria grossezza, tagliatele in mezzo per lo lungo e vuotatele della polpa servendovi d’un cucchiajo: pestate poscia nel

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Pestate nel mortajo, dopo averle tenute un poco nell'acqua calda e mondate della loro buccia, 50 grammi di mandorle dolci e 20 grammi di mandorle

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Pestate ben bene nel mortajo 300 grammi di mandorle dolci, che avrete prima mondate della buccia come è detto sopra, non dimenticando di unirvi una

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7 chiare sbattute pur esse a parte, rimestate, ed aggiungete in ultimo le mandorle pestate come abbiam detto sopra, ed un poco di scorza di cedro

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abbrustolite), e indi pestate e ridotte quasi in polvere. Siccome però in questo caso la pasta riescirà più molle, così nel distenderla sulle ostie la

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Anche questa la farete come quella indicata al num. 665, aggiungendovi però 15 o 20 mandorle abbrustolite e pestate, del cedro candito trinciato

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Prendete 12 pesche spiccatoje, apritele in mezzo e togliete loro il nòcciolo: pestate indi le mandorle di 6 nòccioli unitamente a 4 savojardi (num

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amaretti (num. 660), e pestate ben bene: indi aggiungete a questa sorta d’impasto 2 tuorli d’uova e 30 gram. di zucchero; mescolate ed assimilate il tutto

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tela, mettetevi la frutta suddetta, e torcendo fortemente spremetene tutto il succo, che farete cadere in vaso adattato. Pestate poscia nel mortajo

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. Poscia pestate nel mortajo due manciate dei nòccioli che avete tolti alle visciole; versatevi mezzo litro d’acqua, rimestate e colate questo liquido

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sugo di due limoni, rimestando bene il tutto; poscia in un mortajo pestate te mandorle di 20 nòccioli fra quelli tolti alla frutta, e quando le avrete

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