tutti desiderino di udire? È sì bene dire cose comuni che eziandio i savi si meraviglino e si compiacciano di averle udite» (CASSIODORO).
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mettevano in altra luce le opinioni, il carattere di coloro che si erano dimenticati di averle scritte, ovvero speravano che fossero andate perdute
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Per fare adunque lessare l’arigusta, dopo averle legata la coda ripiegata contro il ventre, dovrà mettersi a cuocere nell’acqua quando questa già
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Prendete zucchine mollo piccole, togliete loro il fiore ed il gambo, lavatele nell’acqua fresca, e dopo averle fatte un po' sgocciolare, mettetele al
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Scegliete zucchine non troppo grosse, tagliatele in mezzo, e dopo averle lavate in acqua fresca e sgocciolate, mettetele al fuoco in una casseruola
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Prendete delle costolette di vitello molto giovane; cospargetele di poco sale, battetele ben bene con un bastoncello, e dopo averle immerse ad una
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, avvolgetele poscia in pan grattato, e dopo averle trapassate ognuna con uno stecco, friggetele in padella ad olio bollente, come abbiam detto al num. 254.
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ventre, ciò che si può fare col solo indice della mano; togliete la lisca del mezzo, e cosi aperte, dopo averle bene asciugate con una salvietta
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dopo averle private dell'osso, lavate, asciugate ed infarinate semplicemente.
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cosi il compsto, formatene tante pallottole, che friggerete ad olio bollente dopo averle immerse ad una per volta in una pastina preparata con farina
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Cotte che sieno, le metterete nell'acqua fredda, le sguscierete e le servirete con insalata, o condite con qualche salsa, dopo averle tagliate in
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avrete la salsa, che verserete sopra sei uova affrittellate (num. 302) dopo averle accomodate in un piatto.
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sbattute sino ad averle ridotte come neve; aggiungete anche un po' di prezzemolo tritato, una presa di cannella in polvere,e sale necessario, e
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preparate, fatele rosolare in casseruola con burro e poco sale; cospargetele di pan grattato, lasciatele cuocere ancora un poco, e finalmente, dopo averle
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Sventrate due beccacce, dopo averle ben pelate ed abbrustiate; gettatene via il ventricolo; mettete tutte le altre interiora nel mortajo con 80
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Prendete una ventina di rane, togliete loro la testa e le interiora mentre sono ancor vive, spellatele, tagliatene i piedi, e dopo averle ben lavate
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Tagliate in mezzo e vuotate le cipolle dopo averle scottate per alcuni minuti nell'acqua bollente, come è detto al num. 523; mettete sul tagliere le
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Pestate nel mortajo, dopo averle tenute un poco nell'acqua calda e mondate della loro buccia, 50 grammi di mandorle dolci e 20 grammi di mandorle
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Sbucciate 3 ettogr. di mandorle, dopo averle scottate nell'acqua calda; asciugatele con una salvietta, e pestatele nel mortajo insieme con una chiara
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, aggiungetevi le chiare delle otto uova (dopo averle montate a parte sino a ridurle come neve), e tramenate assai rimpasto, onde assimilarlo perfettamente
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Fateli come abbiam detto sopra per le pinocchiate, sostituendo ai pinocchi egual quantità di mandorle, che monderete della loro pellicola dopo averle
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toglierete i1 nòcciolo, aprendole in mezzo dopo averle mondate della loro buccia. Sarà bene però, prima di cuocere nel sciroppo queste pesche, farle
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Togliete i gambi ed i noccioli ad una certa quantità di belle ciriege, ben mature e sane; ponetele sul fuoco con pochissima acqua, e dopo averle
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Sbucciate 7 ettogr. di mandorle dolci ed 1 ettogr. di mandorle amare, dopo averle tenute per alcuni minuti nell’acqua calda; indi mettetele in un
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essere attribuite all’azione diretta delle differenti condizioni di vita, anche dopo averle sopportate per un tratto di tempo enormemente lungo. Gli
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Rispetto ai tordi, alle averle ed ai picchi, vedi il sig. Blyth nel Mag. of Nat. Hist. di Charlesworth, vol. I, 1837, p. 304; parimente a piè di nota
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alla prima muta, e questo carattere è conservato per tutta la vita nelle specie orientali. I giovani di molte specie di averle (Lanius), di alcuni
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Tamnobie Indiane (Tamnobia), in certe Nettarinie (Nectarinia), Averle (Tephrodornis), in certi martin-pescatori (Tanysiptera), fagiani Kally
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udito dal professor Newton, i maschi di due specie di Oxynotus (Averle), che si rappresentano nelle isole Maurizio e BorboneQueste specie sono descritte
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Averle, caratteri dei loro piccoli.
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