una somma di 60 milioni iscritta tra le partite del debito pubblico come sovvenzione e garanzia alle strade ferrate, ed avendo, come vi diceva ieri, la
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rappresentante il capitale della rendita che queste strade ferrate non mancherebbero certamente di produrre, e soprattutto di quella che la ricchezza
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strade ferrate, non siano tali da offrirci l'occasione, non di crearci un mezzo finanziario nel senso del bilancio, ma di rendere possibile allo Stato
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