: — "Mi’ padre è ggale 3 — Mi’ padre è ggale\Cap\ 4 — Mi’ padre è ggale 5 — Mi’ padre è ggale 6 — Mi’ padre è ggale 7 — Mi’ padre è ggale 8!".
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Bisogna che i giocatori siano parecchi. La persona che fa da mamma dà a ciascun giocatore un numero: 1, 2, 3,\Cap\ 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ecc. Viene
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Alla nota 5 del sonetto: Li bballi nôvi il Belli così descrive questo giuoco, ancora in voga. "Fra i molti saporiti giuochi praticati in Roma, anche
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1. Il velo. 2. La campana. 3. Lettera L.\Cap\ 4. Anna Poli: A Nnapoli, ecc. 5. L’orologio. 6. Il lume. 7. I bottoni. 8. La pioggia. 9. L’orologio. 10
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5. Se l’arcivescovo di Costantinopoli si volesse disarciviscostantinopolizzare, vi disarciviscostantinopolizzereste voi come si è
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1. Amore, rógna e ttósse nun s’anniscónneno. 2. Grassezza fa bbellezza. 3. Li nèi so’ bbellezze. 4. L’acqua fa bbelli l’occhi. 5. Moje, pippa e ccane
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5. Io cammino e ddico el vero Finchè sso’ ssano e ssíncèro. Ma ssi mme viè’ una mmalatia, Io ve dico una bbucìa. Ma si un medico valente Trovo che
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Accademia della crusca
