Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quella

Numero di risultati: 64 in 2 pagine

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Una famiglia di topi

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Contessa Lara 21 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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, che aveva passato tutta la vita a bordo, dall' età di dieci anni fin quasi a' sessanta; e quella era una storia piena di peripezie inaspettate, d

quella del suo signore, vi strofinava il musino freddo in segno di saluto. Moschino, alla voce del conte, accorreva, secondo il suo solito, arrampican

anche prova, quasi sempre, d'aver animo buono e carattere fermo. Il bambino gongolava dalla gioia; anche la sua cara mamma, dunque, approvava quella

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la Caciotta, credendo di sempre più affezionare i propri figliuoli a quella fortunata pace signorile e casalinga, che ormai avrebbero avuta tutti fino

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filo d' erba che cresceva lì vicino. Oibò! com' era scipita! Non somigliava davvero a quella bella cicorietta aromatica, che la Letizia aveva ordine

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ancora sotto una pianta, i cui rami penzolavano mezzo tronchi, con le foglie arse, quasi che quella pioggia fosse stata di fuoco. Dove andare, Dio mio

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occhietti che parevano di rubino. Quella che a dirittura sedusse il piccolo Delpiano fu la Ninì. Appena egli la vide, fu preso da una tenerezza

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, perchè, Dio di misericordia, l' avevano data via appunto lei, così triste sempre? Ah, quella tristezza che l' aveva oppressa fin dalla nascita, senza

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chiamavano i topini a colazione o a desinare; anche se li chia- mavano per metterli a dormire, la sera. - O dove può cacciarsi quella spensierata della Lilia

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proprio che Rosicalegno non conosceva affatto la famiglia Sernici, tutta compassione per gli uomini e per le bestie. In quella casa non s' uccideva nè

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proprio corpicciuolo d'un biancastro lurido tra quella mano infida e il musetto del suo disgraziato maritino. - Non intendo che sacrifichiate nulla

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profumandoli. Soltanto l' ultima sala, quella attigua allo studio della contessa, rimaneva ermeticamente chiusa; e per quanto Rita e Nello avessero fatto

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pulita, si lasciava fare, stando ormai quieta. Quell'acqua le aveva dato al pelo una lucidezza che non si era mai sognata; quella cipria dall'odor

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.... Alzò la tenda: c' eran lì dietro, tutti! - Ah, brutta ladra! - esclamò la contessa fra stizzita e ridente. - E io che me l' ero presa con quella

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tutto la mezz' ombra di quella libreria, che gli dava modo di dormire in pace; poi lì stava tra un profumo vago di pelli e in mezzo al molle contatto

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la Letizia; voglio una scimmia che serva a tavola, come quella del capitano della Stella di Francia; poi conchiglie color di rosa, grandi come un

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ciascun individuo di quella bizzarra famiglia di topi. Ninì, fra tutti, era davvero la più seria e malinconica. Fin da piccolina non ischerzava mai di suo

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. - Chi tocca così il pianoforte? - domandò maravigliato di quella musica singolare. Nello corse nel salone. Su la tastiera del piano, rimasto aperto dopo

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bicchiere o una tazza, si levava su le zampine e tendeva le braccia con tanta insistenza, che bisognava per forza voltarsi da quella parte, e dargli quel

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' spaurito, gli si serrava accosto, e anche gli altri topini gli eran da torno per avere spiegazioni. In quella s' aprì l' uscio e fu visto il conte uscire a

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' è quella bestia? - Il conte entrava appunto in quel momento. - Che ha? che le accade? - gridò subito al visitatore. - Ma guardi un po' che m' ha

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Il compito dei giovani

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

concorso di quella parte dei cattolici i quali si sono impossessati di quel corredo medio di cognizioni e di forme che passano sotto il nome di «coltura

Il congresso dell'Associazione universitaria cattolica trentina - Relazione del presidente

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Alcide de Gasperi 2 occorrenze

solennemente una nuova tattica: quella di ignorarci. E la tattica del «volere e non potere». e finora non ce ne siamo accorti granché. Noi invece seguiremo

non ha senso per loro, già dentro si sente il rumore di quella vita che dovrà farne una figura si bella; ma non basta. Che dobbiamo fare? Anche l

Il legittimismo in Italia

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 245-249.
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Sede, riguardo al potere temporale, e quella dei principi spodestati hanno un legame di connessione e di rapporto intrinseco; 3° - che la salvezza del

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quella della religione; e tale sarebbe il proposito di legare la salvezza del mezzogiorno al ritorno dei Borboni E all'autonomia di un regno, etc. A

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
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È necessario sgombrare l'animo da quella serie di pregiudizi, giustificati solo da quella enorme montatura (alla quale noi abbiamo contribuito) che

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; e lunghi secoli di stacco politico tolsero quel reciproco contatto e quella convergenza di interessi e di sentimenti, che, penetrando nell'anima

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 22 occorrenze

fatto di noi uno spaventevole macello. Che orrore! Vivessi mille anni, non mi scorderò giammai quella strage." "E perché hanno risparmiato voi?" "Non lo

grossa carovana e troverai da raccogliere vesti e armi in quantità." "Chi l'ha assalita?" "Quella canaglia di Korkol." "Perché lo chiami canaglia

sentinella." Quella risposta, lungi dal rassicurare il moro, gli aveva destato un subitaneo lampo di diffidenza. "Sali," aveva ripetuto. "Ti ho detto

Un'ora dopo, la carovana del marchese e quella di Ben Nartico lasciavano il duar per inoltrarsi nel deserto, le cui sabbie, trasportate da soffi

comperato dai Tuareg non mi lasciava quasi mai uscire dalla sua casa, né parlare con chicchessia." "Che cosa facevi in quella casa?" "Macinavo orzo da

Ben Nartico, nel momento in cui la carovana si metteva in marcia. "È vero," rispose il marchese. "Quella della bestia uccisa dalla signorina Esther

distanza è eguale a quella che ci separa da Marabuti e poi dovremmo deviare di molte miglia." "Preferisco proseguire verso il sud onde raggiungere la

negli otri, e sconvolge le sabbie elevandole a prodigiose altezze e seppellendo intere carovane. Nondimeno anche in quella pericolosa regione l'acqua

fuoco, si avanzò cautamente fino a due passi da quella massa, poi mandò un grido di trionfo. "Mi pareva impossibile d'averlo sbagliato a così breve

El-Haggar, dopo qualche tempo. "Quella premura è molto sospetta. "Cosa ne dici, El-Melah, tu che conosci quegli uomini e che sei amico di quel capo

avete?" "Guardate quella roccia isolata che sorge dinanzi a noi." "La vedo." "È la roccia d'Afza la bella." "Ne so meno di prima." "È una storia che

Quando tornarono all'accampamento, che era stato piantato sul margine di quella bassura, trovarono il marabutto seduto dinanzi ad una pentola di

ho comperato dai Tuareg e la cui provenienza è assai sospetta. Forse hanno molto stretta relazione coll'eccidio di quella spedizione." "È impossibile

ricaricato prontamente l'arma, "voi sorvegliate la riva destra mentre io guardo quella sinistra e se scorgete qualcuno fate fuoco." "Ed io?" chiese

scavo e si sforzava di allargarlo, facendo crollare le sabbie. Il marchese, il moro e la giovane puntarono rapidamente le armi mirando quella testa

ricominciare quella terribile manovra. L'ebreo approfittò per accostarsi ai due europei. "Signori," disse in un italiano fantastico, "grazie del vostro

-Melati esitò un momento, poi entrò rapidamente nel giardino, chiamando "Tasili! ... Tasili! ... " Il vecchio, udendo quella voce, era balzato in piedi

momento, il grido si ripeté più distinto. Quella voce aveva urlato in lingua araba: "Aiuto! Aiuto!" "Laggiù si ammazza qualcuno," disse il marchese

, volgendosi verso Rocco e Ben. Dopo quella prima lezione, i predoni erano diventati più prudenti ed avevano rallentato lo slancio dei loro mehari per tenersi

governatore aveva acquistato per conto del marchese appartenevano a quella specie conosciuta col nome di djemel ossia a due gobbe, meno intelligenti e

marchese. "Giunge un pò in ritardo, però ancora a tempo per salvare la pelle nostra e anche quella dei suoi amministrati. M'immagino la scena che ci farà

che il venticello notturno spingeva fin sopra la pianura pantanosa. Che un villaggio dovesse trovarsi in quella direzione, non vi era alcun dubbio. Anzi