Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Una famiglia di topi

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Contessa Lara 17 occorrenze
  • 1903
  • R. Bemporad &Figlio
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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UNA FAMIGLIA DI TOPI CONTESSA LARA UNA FAMIGLIA DI TOPI ROMANZO PER I FANCIULLI ILLUSTRATO DA ENRICO MAZZANTI TERZA EDIZIONE FIRENZE R. BEMPORAD &amp

qualcosina. Il libro era pieno di figure, inframezzate a' racconti. C' era, fra le altre, la storia d'un bastimento francese, narrata da un vecchio marinaro

contessa Sernici, stava per lo più, mentre i suoi bimbi cicalavano, seduta a un elegante tavolinetto da lavoro, tutto ingombro di sete e di fili d

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ritrovavano rimpiattato in un cantuccio lontano, Moschino fu invasato dall'idea di conoscere il mondo, il mondo immenso che stava di là da que' confini. Ragù e

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l'appartamento dei Sernici fosse al primo piano; saltella, saltella, arrivò in fondo; e allora gli si parò innanzi un largo androne, che da un lato menava

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: una notte oscura, umida, piena di paure. Quanto tempo poteva egli essere stato lontano da casa? Non abituato a que' calcoli, lo ignorava affatto

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spavento.... Sentiva di non aver più nulla da sperare, e le sue sofferenze, a mano a mano che il tempo passava, diventavano così acute, da fargli quasi

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contessa se lo prese su le ginocchia, gli mise un asciugamano sotto, e, con un paio di forbicine da ricamo, cominciò a levar via quel bel pelino

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A quando, a quando, da poco più di un mese, la Lilia scompariva, nè si facea più vedere per ore e ore: e ciò accadeva anche se Rita e Nello

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topina, e la guardavano premurosi da tutte le parti. Dodò capiva bene la lingua dei padroni, ma non poteva parlarla; quand'an- che, però, l' avesse parlata

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uscita, vivente e sorridente, al colpo di bacchetta d' una fata, da un ventaglio di carta di riso con le stecche di lacca intarsiate. Nello, egli

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Caciotta! - In quel frattempo la Letizia aveva preso la topina in mano, e l' andava palpando da tutte le parti. - Ora capisco! - gridò alla fine. - Sa

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da pappagallo. Nello, per non essere da meno della sorella, dichiarò che, quanto a lui, da che Ragù e la Caciotta erano entrati in casa, aveva quasi

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qua e là della merenda dei bimbi; ma se la contessa non chiudeva il proprio tavolino da lavoro, sparivano per incanto anche le matasse di seta e di

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monachina. Moschino, lui, era l'idolo di tutti. Perfino il conte Sernici, un grave banchiere, così occupato de' suoi affari da aver appena tempo di mangiare e

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; ma glielo perdonavano in grazia della sua molta saggezza e del molto grasso che gli era venuto, da farlo parere un padre guardiano. Era un po' pigro

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, divenuto a un tratto pensoso. Poi soggiunse: - Eppure, vedi, il mondo ha da esser qualcosa di bello, se c' è de' topi che rischiano di incappare

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Il congresso dell'Associazione universitaria cattolica trentina - Relazione del presidente

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

attenzione speciale da parte dei colleghi. Solo una cosa abbiamo da deplorare che intorno al periodico edito dall’Associazione non vi sia maggiore

La questione meridionale (II red.)

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 240-244.
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Partito nuovo da sorreggere o meglio la Democrazia Cristiana nel meridionale.

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Il legittimismo in Italia

401482
Sturzo, Luigi 4 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 245-249.
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Dico questo per ridurre al suo vero carattere la portata dell'espressione da me scritta e accettata da più di trenta

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il mio silenzio non è stato privo da una certa tendenziosità; perché volevo una giustificazione patente alla mossa che io e molti amici del

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a punta di diritto e di morale i passaggi delle dinastie e dei re, troveremmo da quanto sangue e da quante ingiustizie trassero i titoli di dominio

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Nessun cattolico viene da noi per sostenere la repubblica, e pure non pochi sono repubblicani; così nessuno deve venire da noi a sostenere la causa

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 7 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
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È necessario sgombrare l'animo da quella serie di pregiudizi, giustificati solo da quella enorme montatura (alla quale noi abbiamo contribuito) che

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divisi da barriere politiche e doganali, in un'Italia a pillole.

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Solo da poco Murri, Mauri, Pennati sono venuti fra noi a veder qualche cosa della Sicilia, quel ch'era possibile in una corsa più o meno in fretta

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pretesto per affermarsi sulle condizioni politiche diverse, da creare lo stacco vero, reale, di due Italie che si guardano in cagnesco; con la differenza

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Crispi però vedeva tuttora le cuciture di questa nazione Raccolta da tanti stati precedenti, e più che altro formata dalla sua somma., divenuta anche

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più complesso fattore psicologico e storico. E bisogna partire da questo concetto fondamentale e affrontarne la analisi, per avere una percezione

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I sensi sono aperti alla vita, e a una vita molteplice in una soddisfazione singola, per cui il sentimento individuale entra più facilmente, più da

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 20 occorrenze

Un'ora dopo, la carovana del marchese e quella di Ben Nartico lasciavano il duar per inoltrarsi nel deserto, le cui sabbie, trasportate da soffi

giardino era chiuso da tre lati da fabbricati di stile moresco, con gallerie a terrazze; il quarto invece era chiuso da una muraglia alta per lo meno

di averli veduti ammazzare da infedeli. Vedendo apparire gli assediati, un urlo immenso rimbombò fra la folla. "Giustizia! ... Giustizia

. "Obbedisci?" "Và a dire loro che fra noi regnerà la pace." "Vuoi predare?" "Cosa devo fare?" "Và al nord. A quattro giornate da qui è stata distrutta una

sua storia. "Da un Tuareg suo amico aveva avuto l'assicurazione che il colonnello era stato condotto a Tombuctu da una banda di predoni, gli stessi

scuoiare il leone, regalando la superba pelliccia alla coraggiosa ebrea, che l'aveva gradita moltissimo. "Ne avremo però un'altra da raccogliere," disse

, parte alla ricerca del Niger, solo, senza mezzi, senza aiuti, ma sostenuto da un coraggio straordinario. Attraversa il Sahara, penetra pel primo in

insieme, nell'eterno sonno della morte. Un silenzio profondo, rotto solamente dal lugubre gridio degli uccelli da preda, volteggianti su quell'ecatombe

kissuri per farli subito arrestare, con poca probabilità che uscissero più mai vivi da Tombuctu, ed intascare il premio della delazione. Non voleva però

vie. I pochi europei che abitano la città, trafficando colle carovane del deserto, fuggono da tutte le parti, mentre gli ebrei si barricano, tremanti

non è un'immensa pianura, coperta tutta di sabbie e senza una goccia d'acqua, una specie di mare di fuoco estremamente pericoloso da attraversare. E

sguardi fissi sulle bande d'uccelli di rapina che continuavano ad accorrere da tutti i punti dell'orizzonte onde prendere parte a quell'orgia di

, gettandosi in una folta macchia formata da querce assai basse, in mezzo alla quale potevano facilmente nascondersi. Il leone doveva essersi fermato

La scialuppa, spinta da quattro remi, essendosi messi ad arrancare anche Rocco ed El-Haggar, scendeva rapidamente il canale, poggiando verso

battellieri avevano veduto parecchie scialuppe staccarsi da Koromeh e attraversare il fiume, però nessuna s'era accostata alla riva sinistra, anzi tutte si

stato ucciso da El-Haggar, perché se fosse caduto nelle mie mani, lo avrei fatto morire fra i più atroci tormenti." "Non occupatevi più di lui

I duar marocchini e algerini si incontrano per lo più ai confini del deserto e sono formati esclusivamente da tende grossolane di fibre di palme nane

avversari. Bombardati da due pezzi d'artiglieria che i kissuri avevano piazzato su una terrazza della kasbah e che avevano diroccato la base del minareto

pezzo enorme da Rocco, bravo cuoco quanto abile cacciatore. Il marchese vi aveva aggiunto alcune scatole di prosciutto ed una bottiglia, ed Esther un

ricchissimo, lo comperasse con molto oro?" "Muley-el-Hassan è troppo fanatico mussulmano per lasciarsi corrompere da un kafir. Non temere, El-Melah