voto che chiediamo agli elettori non è un assenso al nostro partito, ma al nostro programma amministrativo con a capo la riforma elettorale. Siamo
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uomini liberi che oggi come altre volte nel nostro passato, nei momenti di debolezza o di differenza chiediamo al presidente del Comitato Diocesano la
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. Siamo cresciuti di energie, di coraggio. Tuttavia ogni qual volta ci troviamo a rendere conto ai nostri amici, ne chiediamo il compatimento. Tanto è
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lavoratori, del ceto medio ed ad elevamento delle classi agricole; Chiediamo che la legislazione venga modificata secondo i bisogni dei nostri tempi
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formare una sola fratellanza trentina (applausi vivissimi). Chiediamo al governo quanto ci perviene per il nostro risorgimento economico, ma stiamo uniti e
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ad emigrare. Ora vogliono separarci, portare tra noi lotta per batterci. Stiamo uniti, cerchiamo di formare una sola fratellanza trentina. Chiediamo al
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partito, non per la forza dei nostri avversari presi a sé, ma per le coalizioni che si formeranno in odio contro di noi. Chiediamo quindi che il nuovo
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Accademia della crusca
