senz'altro scartati dalla stragrande maggioranza delle spose; esse cerchino il loro vestito in aure più modeste. Se la sposa è ricca, eviti la toilette
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disposta alla carità, di quanto lo fui quando mi venne fatto di respirare le aure stesse, onde il cristianesimo trae vita e vigore. Migliore ancora
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, freddi, alteri e indagatori. Una psicologia ulteriormente ricca e ulteriormente terrena rispetto alle aure intangibili di Giorgione. Infatti, e lo
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corpo, dal quale l’ha cacciata un’infinità di mali, che invano tenta tutti i mezzi per ritornarvi dentro. Aure vitali circondano già quel corpo, ma esso
Solo ora noi dobbiamo volere che anche la carità si spogli dell'antica corteccia conventuale e fratesca e spiri le nuove aure, modellandosi, mano a
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ritemprare nell'ambiente benefico delle aure native. E là in mezzo alle cure affettuose della famiglia, in mezzo a quei buoni suoi compaesani che lo
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per accidente, e ogni passo che fa, ogni respiro con cui assorbe l' aure della vita, è anco un passo che lo avvicina alla morte, e un respiro di meno
difficilmente a gran pezza conseguiamo per arte; venendo a loro tal dono non so dir io se più dall' aure soavi de' colli o dall' acque dell' Arno, ma
corpo. In quella sera, ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica, aspirando le pingui àure de' suòi ovili ed il fienoso effluvio delle campagne, seduto
giganti inneggianti - a Belzebù. Il viator che, a notte, rapido presso il parco transitava, palpitava ; si sentìa sul viso battere come scosse l'aure
Quando ti parlo,come uno sparviero sono leggero ; come l'augel che bee l'aure remote in cui le note vibran forse degli angioli d'Iddio! Sul cranio
accorgi che diventi serio... Oh invoca, allora, invoca i santi attriti del desiderio! Il ciel le sue benigne aure non spira a giovinetto capo che si
sognava madonne in campo d'or. E nel devoto secolo vivere ancor credevi; qui, venerata effigie, antiche aure bevevi; qui de' tuoi vecchi monaci
fanciullo pallido e sparuto alle dolci anelavo aure dei campi, e avrei pei gioghi del Sempion venduto e Troia e il suo cantore. Ma poi ch'io vidi l'uom
di convalli misterïosi accenti! Parlateci, o loquaci aure azzurrine, zeffiri palpitanti! Date novella a chi spera, a chi lagrima, ai delusi, agli
tulipano, ed all'ellera, ed al lilla l'aure negate alle deserte aiuole: certo anche ai fior pensò chi la scintilla rapiva al sole! Gennaio 1872.
Megaride e non osava tumultuare; il sole la carezzava senza violenza e le aure leggiere ne facevano ondeggiare i fiori; nella placida luce lunare