contessa, i topini avevano il permesso di pigliar aria. Era un luogo chiuso, sicuro, quieto, dal quale, dopo due passi, uno poteva rientrare in casa. Ma lì
Pagina 113
spinse avanti tra le foglie.... Un grido sottile e acuto risonò per l' aria; e un piccolo corpo bianco, simile a un fiocco di neve, cadde sul lastrico
Pagina 173
! - gridò la Letizia, additando verso il posto di prima. Per terra, ma un po' più vicino, il sorcetto bigio fiutava in aria col naso mobile in torno al
Pagina 201
stretta da un fiocco, e su la parrucca il cappello a tre punte, che gli dava un' aria birichina ed elegante, da chiamare i baci. In tanto la contessa
Pagina 228
Caciotta e Ragù, che la fame a quell' ora la vedevan per aria, vi corsero sopra, senza punto aspettare d' esser serviti. Ma il vassoio era caldo, e i topini
Pagina 36
Allora, ma allora soltanto, una testina nera e irrequieta s' affacciò timidamente di dietro un divano; fiutò l' aria in giro per sentire se c'era
Pagina 48
natura abbisognano d' aria e di libertà. Stabilì, dunque, che que' topini potessero girare per la casa a loro agio, purchè, se avessero fatto qualche guaio
Pagina 52
che la Rita vi aveva studiato, Moschino passeggiava lentamente, con aria d' importanza, tutto soddisfatto della propria abilità a far uscir que' vari
Pagina 68
su la spalliera di una poltrona, e annusando l' aria, guardando attorno, preso dall'inquietudine aspettava che il padrone entrasse a carezzarlo e a
Pagina 74
: - S' accomodi! passi! vado ad avvisare il padrone. - Bene, bene! - rispondeva una voce burbera. Dodò fiutò l' aria: quell' odore non gli era nuovo
Pagina 87
ancora nell’aria l’eco dei rumori di guerra! Ora non più: schiere d’italiani colla miseria in volto passano per la via coperta di fango, oscura per la
assegnatimi. Si racconta che i bambini negri, al passaggio delle cavallette, siedono sul deserto per pigliarle nell’aria a bocca aperta ed ingoiarle
e simili altre fantasticherie. I miraggi sono dovuti al forte riscaldamento del suolo, alla disuguaglianza di densità degli strati d'aria e anche
tratto un uomo entrò precipitosamente, rovinandogli addosso. Un lampo balenò in aria e scomparve fra le spalle del sahariano. "Ecco il prezzo del tuo
la notte, perché nessun soffio d'aria la mitigava e le sabbie non perdevano quasi nulla della loro incandescenza, nemmeno nelle prime ore del mattino
veniva spinto, da un vento furioso, nel Mediterraneo. Le onde però poco dopo rigettarono alla spiaggia quelle legioni e l'aria si infettò talmente da
miccia bruciava lentamente, con un leggero crepitio, mandando in aria qualche scintilla. Il marchese le guardava consumarsi con un'ansietà facile a
del deserto, e le sabbie rimanevano immobili. Solamente in aria si vedeva estendersi un leggero strato di vapori biancastri, i quali non avevano
parevano realmente in preda ad una viva agitazione, sfilavano come trombe, col collo teso, gettando in aria coi loro robustissimi piedi nembi di sabbia e di
predoni. "Ai vostri posti. Quando io scaricherò in aria la mia pistola, date addosso alla scorta." Il marchese impugnò colla destra l'jatagan e colla
velocemente il bacino. Stava per rientrare nel fiume quando si udirono in aria alcuni sibili acuti, mentre in mezzo agli alberi tornava a echeggiare il
dell'aria e quei due disgraziati potevano trovarsi alle prese coll'asfissia. Erano sicuri che avevano trovato anche essi un rifugio; si trattava però
so, signore," rispose il giovane, con aria quasi imbarazzata. "Invece di uccidermi mi hanno seppellito vivo. Un capriccio feroce del loro capo; ma una
l'ebreo. Le grida erano cessate; i fuochi invece continuavano ad ardere, lanciando in aria nuvoloni di fumo dai riflessi rossastri, e nembi di scintille
non era così malandato come credeva. "Quest'uomo deve essere di ferro," disse. "Lo credevo moribondo, mentre invece mi ha l'aria di voler risuscitare
l'intimazione della resa aprirono un violentissimo fuoco. "Lasciate i remi e nascondetevi dietro il bordo!" gridò il marchese, udendo sibilare in aria
ventaglio. Anche qualche gruppo di tende, duar, si vedeva nelle bassure, e per l'aria tranquilla si espandevano i dolcissimi suoni della tiorba ed il
. verde lo salutò con un "Salam-alek" molto cortese. Poi, assumendo improvvisamente un'aria spavalda, gridò: "I pozzi sono occupati da noi e per ora ci
ai fianchi. Mentre alcuni battono i tamburelli e cavano dai loro flauti note acute e stridenti, altri fanno guizzare in aria, invocando a piena gola il