Con riguardo alla pregiudiziale invece l'A. articola argomentazioni critiche all'opzione abbracciata dalla sentenza. E ciò sia con riguardo al metodo, non essendosi la Plenaria fatta carico delle tesi di segno contrario, sviluppate anche in precedenti dello stesso giudice amministrativo, sia con riguardo al merito dei singoli argomenti che schematicamente la sentenza pone a base dell'affermazione del vincolo della c.d. pregiudiziale di annullamento. L'A. auspica una ripresa del dibattito nel senso della ricerca di una soluzione condivisa.
La soluzione abbracciata dal Supremo Collegio poggia sull'applicazione analogica della disciplina del rito civile recata dall'art. 300 c.p.c. e lascia spazio per alcune riflessioni critiche, le quali coinvolgono anche l'assai dibattuto profilo - di stampo squisitamente commercialistico - degli effetti giuridici (estintivi, oppure semplicemente modificativi) della fusione societaria.