Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abilitazione

Numero di risultati: 137 in 3 pagine

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Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione.

13456
Regno d'Italia 1 occorrenze
  • 1942
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Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada.

35123
Stato 3 occorrenze
  • 1992
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Le stesse disposizioni si applicano per il certificato di abilitazione professionale, senza peraltro provvedere al ritiro dell'eventuale documento abilitativo a se stante.

Chi guida veicoli o conduce animali deve essere idoneo per requisiti fisici e psichici e aver compiuto: a) anni quattordici per guidare veicoli a trazione animale o condurre animali da tiro, da soma o da sella, ovvero armenti, greggi o altri raggruppamenti di animali; b) anni quattordici per guidare ciclomotori; c) anni sedici per guidare: motoveicoli di cilindrata fino a 125 cc che non trasportino altre persone oltre al conducente; macchine agricole o loro complessi che non superino i limiti di sagoma e di peso stabiliti per i motoveicoli e che non superino la velocità di 40 km/h, la cui guida sia consentita con patente di categoria A, sempreché non trasportino altre persone oltre al conducente; d) anni diciotto per guidare: 1) motoveicoli; autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose; autoveicoli per uso speciale, con o senza rimorchio; macchine agricole diverse da quelle indicate alla lettera c), ovvero che trasportino altre persone oltre al conducente; macchine operatrici; 2) autocarri, autoveicoli per trasporti specifici, autotreni, autoarticolati, autosnodati, adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale la cui massa complessiva a pieno carico non superi 7,5 t; 3) i veicoli di cui al punto 2) la cui massa complessiva a pieno carico, compresa la massa dei rimorchi o dei semirimorchi, superi 7,5 t, purché munito di un certificato di abilitazione professionale rilasciato dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C.; e) anni ventuno per guidare: i veicoli di cui al punto 3) della lettera d), quando il conducente non sia munito del certificato di abilitazione professionale; motocarrozzette ed autovetture in servizio da piazza o di noleggio con conducente; autobus, autocarri, autotreni, autosnodati, adibiti al trasporto di persone, nonché i mezzi adibiti ai servizi di emergenza.

I titolari di patente di categoria A, B e C, per guidare motocarrozzette ed autovetture in servizio di noleggio con conducente e taxi, i titolari di patente di categoria C e di patente di categoria E, correlata con patente di categoria C, di età inferiore agli anni ventuno per la guida di autoveicoli adibiti al trasporto di cose di cui all'art. 115, comma 1, lettera d), numero 3), i titolari di patente della categoria D e di patente di categoria E, correlata con patente di categoria D, per guidare autobus, autotreni ed autosnodati adibiti al trasporto di persone in servizio di linea o di noleggio con conducente o per trasporto di scolari, i titolari di patente di categoria B e C per guidare mezzi adibiti a servizi di emergenza devono conseguire un certificato di abilitazione professionale rilasciato dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. sulla base dei requisiti, delle modalità e dei programmi di esami stabiliti nel regolamento. Tale certificato non può essere rilasciato a mutilati o minorati fisici.

Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 - Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273.

42068
Stato 2 occorrenze

Può essere iscritta all'Albo dei consulenti in proprietà industriale abilitati qualsiasi persona fisica che: a) abbia il godimento dei diritti civili nell'ordinamento nazionale e sia persona di buona condotta civile e morale; b) sia cittadino italiano ovvero cittadino degli Stati membri dell'Unione europea ovvero cittadino di Stati esteri nei cui confronti vige un regime di reciprocità; c) abbia la residenza ovvero un domicilio professionale in Italia o nell'Unione europea se si tratta di cittadino di uno Stato membro di essa, il requisito della residenza in Italia non è richiesto se si tratti di un cittadino di Stati extra comunitari che consentano ai cittadini italiani l'iscrizione a corrispondenti albi senza tale requisito; d) abbia superato l'esame di abilitazione, di cui all'articolo 207 o abbia superato la prova attitudinale prevista per i consulenti in proprietà industriale al comma 2 dell'articolo 6 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115.

Il Consiglio dell'ordine: a) provvede tempestivamente agli adempimenti relativi alle iscrizioni, alle sospensioni ed alle cancellazioni da eseguire nell'albo, dandone immediata comunicazione all'Ufficio italiano brevetti e marchi; b) vigila per la tutela del titolo professionale di consulente in proprietà industriale e propone all'assemblea le iniziative all'uopo necessarie; c) interviene, su concorde richiesta delle parti, per comporre le contestazioni che sorgono fra gli iscritti all'albo in dipendenza dell'esercizio della professione; d) propone modifiche ed aggiornamenti della tariffa professionale; e) su richiesta del cliente o dello stesso consulente abilitato, esprime parere sulla misura delle spettanze dovute ai consulenti in proprietà industriale per le prestazioni inerenti all'esercizio della professione; f) adotta i provvedimenti disciplinari; g) designa i quattro consulenti in proprietà industriale abilitati che concorrono a formare la commissione di esame di cui all'articolo 207; h) adotta le iniziative più opportune per conseguire il miglioramento ed il perfezionamento degli iscritti nello svolgimento dell'attività professionale; i) stabilisce la propria sede e predispone i mezzi necessari al suo funzionamento; l) riscuote ed amministra il contributo annuo degli iscritti; m) predispone il conto preventivo e redige il conto consuntivo della gestione; n) riceve le domande di ammissione all'esame di abilitazione di cui all'articolo 207 e ne verifica la rispondenza alle condizioni per l'ammissione; o) mantiene i rapporti e collabora con gli organismi e le istituzioni che operano nel settore della proprietà industriale o che svolgono attività aventi attinenza con essa, formulando ove opportuno proposte o pareri; p) svolge gli altri compiti definiti con decreto del Ministro delle attività produttive che abbiano carattere di strumentalità necessaria rispetto a quelli previsti dal presente codice.

Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

44812
Stato 1 occorrenze

Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale.

50992
Stato 1 occorrenze
  • 1959
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Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni.

55929
Stato 1 occorrenze
  • 1973
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I titoli di abilitazione all'esercizio di stazioni radioelettriche rilasciati dal Ministero delle poste e delle telecomunicazioni sono i seguenti: a) certificato di 1° classe di radiotelegrafista per navi e per aeromobili; b) certificato di 2° classe di radiotelegrafista per navi e per aeromobili; c) certificato speciale di radiotelegrafista per navi e per aeromobili; c1) certificato speciale di radiotelegrafista per navi; d) certificato generale di radiotelefonista per navi e per aeromobili; d1) certificato generale di radiotelefonista per navi; e) certificato limitato di radiotelefonista per navi e per aeromobili; e1) certificato limitato di radiotelefonista per navi; e2) certificato limitato di radiotelefonista per aeromobili; f) certificato di radiotelegrafista per stazioni fisse e terrestri; f1) certificato di radiotelefonista per stazioni fisse e terrestri;g) patente di operatore di stazione di radioamatore.

Legge 22 maggio 1978, n. 194 - Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza.

69240
Stato 1 occorrenze
  • 1978
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Legge 31 dicembre 2012, n. 247 - Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.

72222
Stato 4 occorrenze

Costituiscono requisiti per l'iscrizione all'albo: a) essere cittadino italiano o di Stato appartenente all'Unione europea, salvo quanto previsto dal comma 2 per gli stranieri cittadini di uno Stato non appartenente all'Unione europea; b) avere superato l'esame di abilitazione; c) avere il domicilio professionale nel circondario del tribunale ove ha sede il consiglio dell'ordine; d) godere del pieno esercizio dei diritti civili; e) non trovarsi in una delle condizioni di incompatibilità di cui all'articolo 18; f) non essere sottoposto ad esecuzione di pene detentive, di misure cautelari o interdittive; g) non avere riportato condanne per i reati di cui all'articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale e per quelli previsti dagli articoli 372, 373, 374, 374-bis, 377, 377-bis, 380 e 381 del codice penale; h) essere di condotta irreprensibile secondo i canoni previsti dal codice deontologico forense.

Possono essere iscritti coloro che, in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito a seguito di corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, hanno superato l'esame di Stato di cui all'articolo 46, ovvero l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato prima della data di entrata in vigore della presente legge. Possono essere altresì iscritti: a) coloro che hanno svolto le funzioni di magistrato ordinario, di magistrato militare, di magistrato amministrativo o contabile, o di avvocato dello Stato, e che abbiano cessato le dette funzioni senza essere incorsi nel provvedimento disciplinare della censura o in provvedimenti disciplinari più gravi. L'iscritto, nei successivi due anni, non può esercitare la professione nei circondari nei quali ha svolto le proprie funzioni negli ultimi quattro anni antecedenti alla cessazione; b) i professori universitari di ruolo, dopo cinque anni di insegnamento di materie giuridiche. L'avvocato può esercitare l'attività di difesa davanti a tutti gli organi giurisdizionali della Repubblica. Per esercitarla davanti alle giurisdizioni superiori deve essere iscritto all'albo speciale regolato dall'articolo 22. Restano iscritti agli albi circondariali coloro che, senza aver sostenuto l'esame di Stato, risultino iscritti alla data di entrata in vigore della presente legge.

L'esercizio abusivo della professione medica e i danni alla salute collettiva (art. 348 c.p.) - abstract in versione elettronica

82895
Introna, Francesco 1 occorrenze
  • 2000
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Per i laureati in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria e Protesi dentale, la garanzia di un'adeguata professionalità deriva dal diploma di laurea, dal superamento dell'esame di Stato (abilitazione) e dall'iscrizione all'Albo dell'Ordine professionale. All'Ordine professionale lo Stato ha conferito il potere d'intervento disciplinare quando è violato il codice deontologico (il più recente è del 1998). Solo questi laureati possono fare diagnosi e cura, ma non per un "monopolio" ad essi conferito, bensì per garantire ai cittadini che il livello di prestazione professionale è quantomeno sufficiente. Coloro che non fanno parte di questa categoria commettono il reato di esercizio abusivo (art. 348 c.p.) e quindi pongono in pericolo la salute individuale e la salute collettiva. Le sentenze della Corte di Cassazione (il massimo livello giudiziario) hanno stabilito, salvo rare decisioni difformi, che l'esercizio è abusivo anche quando il non laureato impiega mezzi di diagnosi e/o di cure diversi da quelli della Medicina "scientifica". Infatti l'art. 348 c.p., esistente come garanzia per i cittadini, si riferisce (anche se in modo implicito) al "fine" della prestazione medica (difesa della salute) indipendentemente dai "mezzi impiegati per raggiungere lo scopo". In questi ultimi decenni l'esercizio abusivo ha assunto dimensioni gravissime e l'art. 348 c.p. non è più sufficiente per prevenire e per reprimere.

Recentissime dal Consiglio di Stato - abstract in versione elettronica

91481
Iannotta, Raffaele (a cura di) 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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IV 5 agosto 2005, n. 4165 in tema di esami di abilitazione alla professione di avvocato.

Osservatorio del Consiglio di Stato - abstract in versione elettronica

92229
Carbone, Luigi; D'Adamo, Mario (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Le sentenze affrontano, in particolare, i seguenti argomenti: luogo di espletamento delle prove di esame di abilitazione per l'esercizio della professione forense; giurisdizione per le controversie in materia elettorale; espropriazione; project financing; concessioni di giochi e garanzie degli obblighi contrattuali derivati; società miste e criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.

Osservatorio di diritto amministrativo - abstract in versione elettronica

92335
Chieppa, Roberto; Garofoli, Roberto (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
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IV n. 6694/2005 sull'esame di abilitazione forense; sez. V n. 6990/2005 sulla comunicazione di avvio del procedimento; sez. V n. 7059/2005 sul procedimento di verifica dell'anomalia negli appalti pubblici; sez. IV n. 6312/2005 in materia di opere militari e autorizzazione paesaggistica; sez. VI n. 6355/2005 in materia di vincolo archeologico; ord. sez. VI n.6518/2005 sui presupposti per la regolarizzazione di cittadini extracomunitari; sez. VI n. 7173/2005 in tema di causa di servizio dei pubblici dipendenti "fumatori abituali"; sez. V n. 7337/2005 sulla rinnovazione virtuale delle procedure di gara. L'A. commenta, inoltre, la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa Regione Sicilia sull'appello incidentale tardivo.

Osservatorio di diritto civile - abstract in versione elettronica

92343
San Giorgio, Maria Rosaria (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
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L'A. commenta le seguenti sentenze della Corte Costituzionale: n. 385/2005 in materia di diritto alla indennità "di maternità" in favore del padre (anche adottivo o affidatario) libero professionista; n. 394/2005 in materia di diritto di abilitazione del genitore affidatario della prole naturale. L'A. commenta, inoltre, le seguenti sentenze e ordinanze della Corte di cassazione: sez. un. n. 20123/2005 in materia di urbanistica ed edilizia e giurisdizione del giudice ordinario sulla domanda di risarcimento danni da comportamento della p.a.; sez. un. n. 20994/2005 in materia di giurisdizione nell'ambito dell'inquinamento elettromagnetico.

Gli interessi pubblici connessi all'ordinamento delle professioni libere: la Corte conferma l'assetto consolidato dei principi fondamentali in materia di professioni - abstract in versione elettronica

93785
Colavitti, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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., la conferma dell'approccio di chi ritiene che la materia delle professioni vada più correttamente intesa come una espressione indicativa di una serie di ambiti materiali, alcuni dei quali sicuramente oggetto di potestà legislativa statale esclusiva (accesso ed esame di abilitazione, rapporto contrattuale con il cliente; giurisdizione e norme processuali, etc. etc.), e che dunque lo spazio per l'esercizio della potestà regionale concorrente sia limitato. Tra gli ambiti oggetto di potestà legislativa statale esclusiva, non può non essere ricompresa la disciplina degli enti pubblici associativi, gli ordini professionali, preposti alla vigilanza sul corretto esercizio della professione, secondo una lunga tradizione propria del nostro Paese. Tali enti ricadono nella legislazione esclusiva dello Stato in forza dell'art. 117, comma 2, lett. g, trattandosi propriamente di "enti pubblici nazionali", anche quando trattasi di ordini locali e non delle rispettive istanze nazionali (i consigli nazionali professionali). La dimostrazione della dimensione nazionale e non locale dell'ente passa correttamente - secondo l'opinione dell'A. - per una ricostruzione della dimensione propriamente nazionale dell'interesse pubblico tutelato. Le leggi regionali non possono dunque validamente incidere sull'assetto organizzativo degli ordini locali, né sugli oneri finanziari di funzionamento dei medesimi.

Disciplina dell'agriturismo di cui alla legge 96/2006 - abstract in versione elettronica

95579
Cardosi, Gianfranco 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Tra detti principi rientrano i parametri per valutare la connessione tra l'agriturismo e la gestione della impresa agricola; le modalità di rilascio dei certificati di abilitazione professionale; la pubblicizzazione dei prezzi e degli orari, nonché i criteri da seguire dai comuni nell'esercizio delle funzioni amministrative di propria competenza. Scopo di questi "appunti" è quello di presentare la nuova normativa, rimandando successivi approfondimenti a dopo che siano state emanate le normative regionali di attuazione.

Nuova disciplina dell'attività di acconciatore di cui alla legge n. 174/2005 - abstract in versione elettronica

103291
Cardosi, Gianfranco 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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In attuazione di detti principi, le regioni dovranno definire, per competenza propria, i programmi dei corsi di formazione professionale per l'ottenimento della nuova qualifica o abilitazione di acconciatore e per l'esercizio delle funzioni da parte dei comuni. La nuova legge non prevede più l'intervento della commissione comunale nella gestione delle procedure autorizzatorie. Queste ultime dovranno essere disciplinate dal comune, tenuto conto dei principi regionali che devono, comunque, garantire condizioni omogenee di accesso al mercato e di esercizio dell'attività per le imprese operanti nel settore. Purtroppo è assai scarna e non articolata la parte della legge relativa alle sanzioni amministrative e nulla si dice, ad esempio, in materia di sospensioni, revoche od altre misure interdittive ed accessorie. Nulla si precisa, purtroppo, neanche a livello di indirizzi, in materia di orari di attività. Con questa breve nota si sono voluti tratteggiare i tratti salienti e più significativi della nuova normativa, cercando di raffrontarla con la disciplina previgente, in modo da poterne mettere meglio in luce gli aspetti più innovativi e significativi.

Nuove frontiere della responsabilità per pratiche mediche non convenzionali (dall'esercizio abusivo all'omicidio volontario) - abstract in versione elettronica

105043
Barni, Mauro 1 occorrenze
  • 2008
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La mediazione civile: il procedimento, la competenza, la proposta - abstract in versione elettronica

115395
Armone, Giovanni 1 occorrenze
  • 2010
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La disciplina del procedimento di mediazione è affidata dal d.lg. n. 28/2010 a una duplice fonte: la normativa statale primaria e secondaria e l'autonomia regolamentare degli organismi, soggetti peraltro a un controllo pubblico in sede di abilitazione. Il procedimento di mediazione si caratterizza per la sua informalità e rapidità. L'accesso avviene mediante il deposito di un'istanza che deve contenere elementi minimi; non vi sono regole di competenza territoriale; la mediazione ha durata massima di quattro mesi; mira a facilitare un accordo amichevole tra le parti, ma può concludersi con una proposta non vincolante di soluzione della lite.

La riforma della revisione legale in Italia: una prima analisi dello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri del 28 ottobre 2009 - abstract in versione elettronica

117795
Bernardi, Daniele 1 occorrenze
  • 2010
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La direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 "relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE del Consiglio e abroga la direttiva 84/253/CEE del Consiglio", ha dettato delle norme generali in tema di abilitazione di persone fisiche ed imprese all'esercizio dell'attività di revisione controllo pubblico sull'esercizio dell'attività di revisione cooperazione tra Stati membri dell'U.E. e con paesi terzi, in materia di esercizio dell'attività di revisione. Il Consiglio dei Ministri del 28 ottobre ha approvato, in prima lettura, lo schema di Decreto legislativo oggetto di commento. L'attuazione della direttiva rappresenta l'occasione per il legislatore per effettuare una complessiva rivisitazione della disciplina nazionale relativa all'esercizio dell'attività di revisione contabile, accorpando in un testo unico tutte le disposizioni sulla revisione legale, abrogando e/o coordinando le disposizioni attualmente frammentate in numerosi testi di legge. Scopo del lavoro è una preliminare analisi del contenuto dello schema di decreto legislativo segnalando le principali novità - anche radicali - rispetto all'attuale disciplina contenuta nel codice civile e nelle leggi speciali per fornire una prima panoramica di come a breve cambierà l'attività di controllo legale dei conti.

Il tirocinio professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili: le nuove regole a confronto con quello per i revisori contabili - abstract in versione elettronica

117797
Bauer, Riccardo 1 occorrenze
  • 2010
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Il d.m. 7 agosto 2009 n. 143 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre n. 241 disciplina il regolamento professionale per il tirocinio dei dottori commercialisti per l'ammissione all'esame di abilitazione alla professione di dottore commercialista e di esperto contabile, ai sensi dell'art. 42 comma 2 del d.lg. 28 giugno 2005, n. 139. In questo articolo riassumiamo gli aspetti principali a confronto con la disciplina precedente e compariamo il tirocinio per revisore contabile con quello dei dottori commercialisti rivisto in base alle nuove norme.

Sulla illegittimità costituzionale della legge della Regione Lazio in tema di mediazione familiare - abstract in versione elettronica

118111
Proto, Massimo 1 occorrenze
  • 2010
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Lungi dall'introdurre e disciplinare una nuova professione, la l. reg. n. 26/2008, le cui disposizioni sono state dichiarate incostituzionali, si limitava a contemplare figure, già munite di una propria abilitazione, riconosciuta in virtù di provvedimenti normativi di fonte statale. Tali figure, destinate ad operare all'interno di istituzioni pubbliche, erano deputate, anziché ad eseguire prestazioni nell'esclusivo interesse di uno o più soggetti determinati con i quali fosse stato volontariamente costituito un rapporto professionale, a curare interessi pubblici, svolgendo compiti prestabiliti dalla legge al fine di attuare "la diffusione della cultura della mediazione familiare".

Abilitazione forense, sufficienza della valutazione numerica, ordinanze propulsive e vizi di legittimità - abstract in versione elettronica

119891
De Santis, Paola Angela 1 occorrenze
  • 2010
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Nuove disposizioni del codice della strada in tema di alcool e sostanze stupefacenti. Problematiche accertative e doveri sanitari. - abstract in versione elettronica

124027
Ferrara, Davide Santo; Snenghi, Rossella; Favretto, Donata; Terranova, Claudio; Comacchio, Alessia; Tozzo, Pamela; Viel, Guido 1 occorrenze
  • 2011
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Il rinnovato codice della strada apporta modifiche accertative anche per la verifica dei requisiti psico-fisici di idoneità alla guida in caso di primo rilascio ovvero per particolari certificati di abilitazione professionale (articolo 119) con introduzione dell'obbligo di esibire apposita certificazione da cui risulti il "non abuso di sostanze alcoliche" e il " non uso di sostanze stupefacenti o psicotrope". Sono inoltre previsti nuovi obblighi di revisione della patente di guida in casi specifici (articolo 128). La riorganizzazione dei controlli tossicologici per alcol e droghe, prevista dalla riforma del Codice della Strada, presuppone l'estensione a tutto il territorio nazionale di procedure di accertamento tossicologico uniformi e standardizzate per criteri di intervento, modalità di esame clinico e di prelievo di campioni biologici, garanzia della catena di custodia, metodiche analitiche, criteriologia valutativa. :Tale obiettivo necessita del rigoroso rispetto di principi organizzativi e metodologici, già standardizzati in ambito tossicologico forense, in quanto espressivi della pluriennale esperienza operativa maturata in ambito giudiziario ed amministrativo.

Verso una nuova classe di magistrati tributari "togati": una occasione mancata? - abstract in versione elettronica

127059
Pistolesi, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
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Recesso del professionista (per o senza giusta causa) e diritto al compenso - abstract in versione elettronica

128419
Centofanti, Siro 1 occorrenze
  • 2011
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La contrattazione collettiva aziendale dopo l'articolo 8 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 - abstract in versione elettronica

135085
Maresca, Arturo 1 occorrenze
  • 2012
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Rispetto al secondo punto, sulla abilitazione della contrattazione di secondo livello a disciplinare materie indicate direttamente dal legislatore, quali mansioni, inquadramenti, orari di lavoro, sistemi informatici di controllo, contratti di lavoro flessibili, ecc.; secondo l'A. l'effetto potrebbe essere una liberalizzazione della contrattazione collettiva di secondo livello scevra dai vincoli autorizzatori del Ccnl. Da ultimo, l'A. commenta la possibilità - stabilita dal comma 2-bis dell'art. 8 - per gli accordi aziendali o territoriali di intervenire "anche in deroga alle disposizioni di legge" ma nei limiti stabiliti dalla Costituzione nonché dalle fonti comunitarie, ritenendo che ciò che è derogabile non è il Ccnl di per se stesso, ma solo quelle parti del contratto che sono relative, cioè riguardano le materie disciplinate dalla legge (e divenute derogabili a seguito dell'art. 8).

Equipaggio, comando e determinazione della rotta nella navigazione marittima - abstract in versione elettronica

138765
La Torre, Umberto 1 occorrenze
  • 2013
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STCW [Standards of Training, Certification and Watch keeping - "Standard" di addestramento, abilitazione e tenuta della guardia marittima], cap. VIII, sez. A-VIII/2, parte 2, par. 5). La rotta in genere è carteggiata dall'ufficiale di rotta, ma deve essere sempre approvata dal comandante, che deve scegliere il percorso, più sicuro e non il più breve. La rotta deve essere programmata secondo la normativa uniforme (Conv. SOLAS, Risoluzione IMO, Conv. COLREG [Regulations for Preventing Collisions of Sea - Regole per la prevenzione delle collisioni in mare], Conv. STCW), deve rispettare le ordinanze delle Autorità marittime ed è tendenzialmente immodificabile: la "deviation" può essere giustificata dà necessità commerciali o dà esigenze inerenti alla sicurezza della navigazione o alla salvaguardia di persone in pericolo. La navigazione sottocosta non è vietata e può anche essere necessitata dalle circostanze (es. avverse condizioni meteo). Il comandante deve tenersi sempre alla debita distanza dal litorale (Conv. SOLAS, cap. V, art. 34, par. 3) per evitare collisioni ed intagli.

Il blocco delle assunzioni e le progressioni professionali secondo l'Adunanza plenaria - abstract in versione elettronica

141143
Battini, Stefano 1 occorrenze
  • 2013
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Si tratta di principi condivisibili, che tuttavia richiedono alcune precisazioni (ad esempio, nel settore della docenza universitaria, occorre verificare se sia riservata agli interni ovvero aperta agli esterni non tanto la procedura concorsuale per il conseguimento della idoneità o abilitazione, quanto la procedura di chiamata) e suscitano alcune valutazioni critiche circa gli effetti del blocco delle assunzioni (in particolare, questo paradossalmente colpisce le meno frequenti progressioni professionali verticali, che richiedono il concorso, mentre consente le più frequenti progressioni orizzontali riservate agli interni).

I recenti interventi legislativi sul contratto a termine. A forte rischio la tenuta eurounitaria del sistema interno - abstract in versione elettronica

153247
Coppola, Paolo 1 occorrenze
  • 2015
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Nessuna riforma è avvenuta contro il lavoro precariato presso le scuole pubbliche, ove il più importante intervento legislativo è costituito da un nuovo meccanismo di abilitazione, probabilmente privo di un sufficiente supporto legale. Infine, alcuni suggerimenti sono indicati per una riscrittura totale delle disposizioni in materia, al fine di semplificare il sistema, fornendo la necessaria flessibilità nel lavoro pubblico e privato, senza eludere la legge.

L'argomentazione forense come difesa della parte e persuasione del giudice - abstract in versione elettronica

153429
Moro, Paolo 1 occorrenze
  • 2015
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L'esame di abilitazione di avvocato in Italia è regolato da criteri di valutazione che riguardano la metodologia dell'argomentazione giudiziale e che devono essere interpretati in base alla retorica. L'argomentazione usata nella difesa della parte si dirige alla persuasione del giudice e costituisce la struttura logica della motivazione della sentenza.

Abuso di alcolici e di psicofarmaci e uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni nell'infortunio da incidente stradale "in itinere": algoritmi diagnostici medico-legali - abstract in versione elettronica

163857
Goggiamani, A.; Taroppio, T.; Mele, A.; Sassi, A.; Gallo, M. 1 occorrenze
  • 2016
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L'assicurazione non opera anche nel caso in cui il lavoratore infortunato risulti sprovvisto della prescritta abilitazione di guida. Per solito, le problematiche relative agli infortuni "in itinere" si ravvisano nella fase amministrativa di istruttoria del caso (tipologia del mezzo, necessità del suo utilizzo, caratteristiche del luogo, necessità di interruzione o deviazione nel tragitto, compatibilità cronologica, ecc.). L'area medica può essere coinvolta nel processo quando si prospetta l'ipotesi di un eventuale abuso di sostanze alcoliche o di psicofarmaci o, ancora, l'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni. Sono state analizzate le criticità nel processo di accertamento medico-legale identificando, al fine di favorire una comune metodologia operativa, con algoritmi diagnostici per la formulazione del giudizio conclusivo.