4. Il Ministero e le regioni definiscono le politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio tenendo conto anche degli studi, delle analisi e delle
2. La commissione è composta da soggetti con particolare e qualificata esperienza nella tutela del paesaggio.
Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.
2. La tutela e la valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso esprime quali manifestazioni identitarie percepibili.
3. Al fine di diffondere ed accrescere la conoscenza del paesaggio le amministrazioni pubbliche intraprendono attività di formazione e di educazione.
1. È approvato l'unito codice dei beni culturali e del paesaggio, composto di 184 articoli e dell'allegato A, vistato dal Ministro proponente.
2. Della commissione fanno parte di diritto il direttore regionale, il soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio ed il
2. Gli indirizzi e i criteri perseguono gli obiettivi della salvaguardia e della reintegrazione dei valori del paesaggio anche nella prospettiva
Provvede alla difesa del suolo e del paesaggio, alla tutela e valorizzazione delle risorse naturali, dell'ambiente ecologico, e del patrimonio
Tutela, come beni culturali, il patrimonio storico, artistico e archeologico, i centri storici, la natura e il paesaggio, garantendone il godimento
La Regione concorre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico e ne promuove la piena valorizzazione, riconoscendo questi valori
Il codice dei beni culturali e del paesaggio. La tutela dei beni culturali
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Partendo da una intuizione di Elio Casetta del 1984, l'A. analizza il quadro normativo relativo alla tutela del paesaggio, con precipuo riferimento
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L'art. 143 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che disciplina i piani paesaggistici, fa riferimento - tra gli oggetti del piano - alle
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Il tema del paesaggio si sviluppa in epoca romana, dove nelle varie composizioni funge da semplice sfondo oppure diventa soggetto principale, come
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La tendenza è quella di idealizzare la natura, con un paesaggio che si allontana sempre di più dalla realtà, una sorta di giardino delle delizie in
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Nel XV e nel XVI secolo la natura serve spesso a sostanziare una allegoria morale, determinando il modello di “paesaggio moralizzato”. In questo caso
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Leonardo inaugura un nuovo genere di paesaggio, reso nei suoi aspetti fenomenici, dove la luce ha un ruolo determinante, quello che possiamo indicare
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Il “paesaggio simbolista”, quale quello rappresentato da Gustave Moreau e Odilon Redon, è animato da una natura misteriosa, a volte aspra e rocciosa
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Non vi accorgete quanti cambiamenti successero nelle linee? Non vi sembra cambiato perfino il paesaggio quantunque si vedano ancora le stesse cose?
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Motivo di un paesaggio alpestre: nel secondo piano, un promontorio erboso, sparso di massi rocciosi nudi; più al basso, un gruppo d’alberi d
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È piacevolissimo all'occhio e dà generalmente una nota poetica al paesaggio. Dove necessitano toni leggeri e tranquilli, si fa predominare l’azzurro.
Pagina 36
Quando le macchiette occupano una parte importante nel paesaggio, esse arricchiscono di molto l’effetto della composizione.
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Sera d'Agosto. Massima intensità dei profumi del paesaggio circondante, mantenuti fuori dalle finestre sbarrate come le chiuse di un canale.
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Magda e Ruggero, presso il tavolo sul quale è stato portato il tè, sembrano assaporare la dolcezza intima dell’ora e del paesaggio.
Paesaggio come nella parte prima, ma con effetto d’inverno. – Tutto è coperto di neve. – È sera inoltrata.
(Durante il 2.° tempo si scorge lo stesso paesaggio dell’atto primo, ma è il verno; è notte; gli alberi, sfrondati e stecchiti, sono sovraccarichi di
(Durante il 2.° tempo si scorge lo stesso paesaggio dell’atto primo, ma è il verno; è notte; gli alberi, sfrondati e stecchiti, sono sovraccarichi di
DIMENTICAVO: PER MOTIVI ECOLOGICI LA REGGIA DOVRÀ ESSERE COSTRUITA SENZA DETURPARE IL PAESAGGIO! INTESI?
Esiste un elemento, sempre inseparabile dal paesaggio, eppure raramente valorizzato - anche se sempre ripreso - dai fotografi, ed è il cielo.
Figura 8. Ricostruzione (di W. E. Spradbery) di un paesaggio del Carbonifero (350 milioni di anni da oggi) con felci, equisetacee, selaginelle e
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Figura 14. Paesaggio marino del Cretacico: Nel cielo Pterodattili, rettili volanti (apertura alare 8 metri); nel mare un ittiosauro e una tartaruga
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