più splendida cultura universale dell'antichità; e viceversa in Italia quella religione domestica ed etnica (di razza) seguendo le vicende politiche
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ogni scienza e della stessa economia;fino a che Boezio (m. 525), al tempo di Teodorico in Italia, traducendo Aristotele, iniziò quella serie di studi
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democratici, già inchinevoli anche in Italia fin dal secolo XV a principati, donde discredito degli ideali etici, scientifici, civili del medio evo
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vecchie nazioni (Italia) e di materiali accumulazioni presso i ceti procaccianti borghesi di nazioni giovani (Inghilterra, Olanda, ecc.), e ciò a scapito
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,1576), Botero in Italia (Della ragione i Stato,1589) e Raleigh in Inghilterra (Osservazioni sul commercio,1615); e parecchi altri che rispecchiano il
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Francia con talun propugnatore di libertà economica in generale («laissez faire, laissez passer», del marchese d'Argenson, 1751), in Italia specialmente
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entro il ristretto cerchio del Baden, nel margravio Carlo Federico (m. 1811). Trovò seguaci in Italia, in Delfico (1789), Pagano (1788), Febbroni
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Italia, primi Scialoja (dal 1845), Ferrara, Boccardo; in Germania, von Thünen, Hermann, Rau, Mangoldt; nella Spagna, Florez-Estrada; in Russia, Storch; in
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Venute meno nelle lunghe marce di quelle tribù guerriere conquistatrici di Grecia e d'Italia le tradizioni asiatiche del monoteismo e di un
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, del genio estetico di Grecia e d'Italia, delle discipline tecnologiche oggi più fiorenti nel nord-europeo. — E se le vaste e uniformi pianure, coi
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, Italia 7,70, Inghilterra 7,45, Francia 7,38, con un massimo in Serbia di 10,46 e un minimo in Irlanda di 5,40 (Benigni); con una costanza nella
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(depopulationes) degli anni nel secolo V in Italia, o di quelle desolatrici dei tartaro-mongoli rinnovatesi con Gengiskan in pieno medio evo, a cavaliere dei
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nord-occidentale 20,5 per mille abitanti (Schmoller); — con un massimo nel 1900 in Ispagna di 29 e un minimo in Norvegia di 15 (l'Italia 23) per mille
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ai tempi della guerra coi sabini, allargandosi in tutta Italia perveniva sotto Augusto a 51/2 milioni, sotto Claudio a 7; e tutto l'impero romano in
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tempio di Delfo, proseguono i greci dal sec. IX a. Cr. in poi, popolando così l'arcipelago e l'Italia ionica: — imitatori essi medesimi dei fenici che
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1852 trovasi salita a 368 mila; e, partecipatasi circa il 1870 a Germania, Italia e a tutto il continente, negli ultimi 25 anni (1880-1905) s'aggira
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(specie in Inghilterra), o delle sedi episcopali (specie in Italia e Francia), dovunque con quella dei monasteri; e in una città, Roma, si collocò e si
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prima in Italia; fatto solenne maturatosi attraverso tre momenti storici: — la diuturna incubazione di popolazioni artigiane e agricole attorno ai
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momento per l'Italia è l'età carolingia, in virtù delle funzioni civili-politiche impartite al vescovo nelle città (dal sec. IX); per l'Inghilterra
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spesso le Arti minori in Italia; — periodo che comprende nei sec. XIV-XV l'agitazione del «compagnonnage» e del salariato (la rivoluzione dei Ciompi 1378
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paese pareggia l'Italia. Alcuni Comuni salendo a piena autarchia cioè a Stati sovrani, contribuirono alla storia politica più dei grandi imperi
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, che trovava riscontro nella servitù del popolo artigiano, regolamentato politicamente nelle corporazioni chiuse (Francia, Germania, Italia), e
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Grecia come in Italia e altrove al lavoro libero (Curtius, Mauri); donde le congiure degli schiavi (dalle guerre puniche a quelle dei gladiatori
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Comuni civici (caratteristica d'Italia), per indennizzare così i signori e principi terrieri; — infine fruendo delle carte di libertà da questi
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delle industrie in Olanda, Francia, Inghilterra, Germania, in sostituzione dell'Italia, e malgrado singoli sviluppi delle precedenti invenzioni e
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Comuni per l'Italia, la guerra delle investiture e la ribellione luterana per la Germania, la rivoluzione francese e Napoleone per l'Europa moderna, o
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vedemmo nella «Introduzione») in Italia, Inghilterra, Francia, Germania; fatto massimo, da cui ogni altro scaturì, perché riguardava l'uomo,l'autore di ogni
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Sicilia e al tesoro inglese, Cosimo de' Medici dall'esilio di Venezia signoreggia il credito di tutta Italia, e nel decadimento di questa, Colombo fa
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Italia) la produzione industriale, questa continua nei sobborghi e nel contado circostante, pur sempre rimanendo le ditte commerciali committenti nelle
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superficie) gli Stati moderni, quali l'Italia (con legge 1859 per talune regioni, estesa ad altre col regol. 1865), la Prussia (1865), la Spagna (1868
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Italia coincide collo spuntare dei liberi comuni sotto Gregorio VII.
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profitti nella decadente Italia industriale e mercantile induceva i capitali mobili a trasfondersi profusamente nel suolo (Roscher, Bertagnolli). Ma ciò non
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(Italia, Spagna, Austria), come sorvivenza di regimi patrimoniali degenerati ove poche famiglie investite già per privilegio di grandi proprietà
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rivoluzione, le ostilità del liberalismo dottrinario; e rimanga tuttora diffusa nella Francia e in tutta Italia, tenendo una primaria invidiata in Toscana
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, assottigliate per la teoria dei due figli o per emigrazione (come in Francia e in Italia), non bastano più al lavoro del podere; e quando al rispetto delle
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4000 Atti dal sec. XVII al XIX, a tutto profitto della proprietà individuale; e così dovunque, anco in Italia, fra le proteste e resistenze (sfruttate
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caratteristica in tutta Italia?
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, crisi) con poco divario l'opificio inglese come quello d'Italia, dell'India o del Giappone. — E quindi (deduzione importante), sciolte l'arti
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manifattura, che pur fecero la gloria degli artigiani nel sec. XIII in Italia e fondarono la industria inglese del sec. XVI?
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sono sale da ballo e vi si danzò; come le industrie enotecniche e i relativi depositi in Francia, Italia, ecc. sono veramente città industriali del vino
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le popolazioni circummediterranee invano è da ricercarsi una garanzia legale di libertà. Di fatto liberi artigiani non mancano in Grecia e in Italia
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afferma e trionfa nel regime corporativo dei liberi comuni medioevali d'Europa, in ispecie d'Italia.
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ministro Millerand — accompagnata e seguita dalla Spagna e Italia, — distinguendosi però fra tutti il Belgio dal 1885 in poi.
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certa età cominciò la legislazione in Inghilterra (ed anco in Italia a proposito dei carusi nelle zolfatare sicule), così la esclusione delle donne
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municipalizzati, come anche in Italia. — Bensì tutte generalmente vanno soggette al conseguimento di una patente a titolo di riconoscimento (e quindi
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singoli momenti storici si misurano gli avanzamenti concreti della ricchezza. In Italia nostra, per dare maggiore espansione alla produzione nazionale
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supremamente difficile, alla salvezza della nostra Italia da oppressioni interne e straniere, per sventolare quella bandiera di libertà e di giustizia che
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seguirono quelle degli altri partiti. Però taluni di questi, e più che i partiti talune coalizioni e consorterie ben note in Italia, mentre a voce mostravano
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a questo esercizio, volto a rimuovere dubbi e incertezze circa la solidità delle banche. In Italia analisi di questa natura sono parte dell’ordinaria
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al mese di dicembre, le ultime disponibili, prevale un outlook di espansione economica sia per l’Italia che per tutti i principali paesi europei.
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